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30/11/2023
30/11/2023
NUOVO OSPEDALE DI CREMONA: PREMIATO IL PROGETTO DI CUCINELLA
La cerimonia di premiazione del vincitore del concorso internazionale per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona si è svolta nel pomeriggio di giovedì 30 novembre 2023, nell’Auditorium «Giovanni Arvedi» del Museo del Violino di Cremona.
Dopo la verifica dei documenti di gara, presentati in forma anonima dai cinque finalisti lo scorso settembre sulla piattaforma concorrimi, la graduatoria resa pubblica dall’Asst di Cremona a fine ottobre è stata confermata. Al primo posto, con il miglior progetto classificato, lo studio «mca» di Mario Cucinella, a seguire gli altri quattro progetti finalisti proposti da: «Park Associati», «Foster + Partners», «Baumschlager Eberle Architekten» e «OMA - Office for Metropolitan Architecture Stedebouw».
IL SALUTO DELLE AUTORITÀ, LA PRESENTAZIONE DI CUCINELLA E L’INTERVENTO DI FONTANA
Per i saluti di apertura sono intervenuti il prefetto Bruno Conforto Galli e il sindaco Gianluca Galimberti. Al direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi e al direttore del dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico Maurizio Bracchi il compito di introdurre la cerimonia, spiegando come si è arrivati alla scelta di un nuovo ospedale e al concorso internazionale di idee. Poi, per la prima volta, sono state illustrate le caratteristiche principali e alcune immagini dei progetti finalisti.
Dopo il disvelamento del progetto vincitore accolto da un applauso, Cucinella ha illustrato, attraverso un video e alcune immagini molto evocative, i dettagli dei caratteri tipologici e compositivi che contraddistinguono il progetto proposto dal suo studio.
A seguire, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è intervenuto sottolineando l’impegno della regione nell’intraprendere la strada dell’innovazione per favorire lo sviluppo di strutture sanitarie innovative, efficienti, sostenibili allo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati e il comfort per operatori, pazienti e i loro familiari.
IL PUBBLICO IN SALA
La platea dell’auditorium era composta dalle autorità civili, religiose e militari, dai sindaci del distretto di Cremona e da una rappresentanza dei sindaci del distretto casalasco. Hanno partecipato anche i rappresentanti degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e del terzo settore. Presenti i vertici dell’Asst di Cremona, i direttori delle unità operative e dei servizi ospedalieri e territoriali; lo staff della «mca» che ha curato il progetto; i delegati dei progettisti concorrenti e i componenti delle commissioni giudicatrici che hanno seguito la preselezione e la selezione finale del concorso. L’evento era aperto alla stampa.
LA CONSEGNA DELLA PRIMA PIETRA, GESTO SIMBOLICO ISPIRATO ALLA STORIA DI CREMONA
L’evento si è concluso con la consegna a Mario Cucinella, da parte di Fontana, Galimberti e Rossi, della prima pietra ideale, un blocco di plexiglass ispirato a una delle due misure standard dei laterizi cremonesi, previste nel regolamento della città del 1388 e disegnate dai fabbricieri sul lato sud del battistero di Cremona, visibili ancora oggi. Un gesto simbolico che desidera mettere in connessione il passato glorioso della città, la storia e la bellezza dei suoi monumenti, con il presente e il futuro. Nella consapevolezza che la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona rappresenta la possibilità di un cambiamento epocale per il territorio e non solo.
La cerimonia è stata condotta dal giornalista Giovanni Palisto e si è chiusa con il suono di Stadivari grazie all’esibizione della violinista Aurelia Macovei che ha suonato il violino «Vesuvio 1727c.».
LA CERIMONIA IN TV, STASERA IN PRIMA SERATA SU CREMONA1
Per favorire il coinvolgimento del più alto numero possibile di cittadini, la cerimonia verrà trasmessa in televisione da Cremona 1 (canale 19) questa sera alle ore 21. I materiali stampa (video, immagini e testi) saranno pubblicati sui canali web e social dell’Asst di Cremona (www.asst-cremona.it, Facebook, YouTube, Twitter e Linkedin).
IL NUOVO OSPEDALE DI CREMONA E IL PARCO DELLA SALUTE
Mario Cucinella Architects propone un nuovo modello di tipologia ospedaliera dal quale emerge una visione olistica della salute e del benessere della persona, in stretta connessione con i sistemi territoriali e la rete sanitaria assistenziale. Il Nuovo Ospedale di Cremona si integra con il contesto socioculturale, diventando centro sanitario che non ospita solo servizi di diagnosi e cura, ma anche spazi di interazione sociale, per lo svago, per accrescere il valore del benessere e della cura della persona. Il processo progettuale parte da un’analisi approfondita della struttura urbana e territoriale, integrando da un lato la struttura radiale di percorsi e spazi urbani tipici di Cremona, che contribuiscono alla definizione dell’area di progetto come nuovo centro di attrazione; dall’altro la composizione altimetrica delle terrazze fluviali caratterizzata da argini e passeggiate sospese nel paesaggio naturale. Tale analisi, si integra con la necessità di creare un sistema resiliente, capace di adattarsi al mutare delle esigenze sociali economiche ed ambientali.
UN BANDO DI CONCORSO UNICO
Il bando di concorso internazionale per la progettazione del nuovo ospedale di Cremona è stato pubblicato il 13 marzo 2023 sulla piattaforma concorrimi dell’Ordine architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Milano, una delle più accreditate a livello nazionale.
Si è trattato di una procedura ristretta caratterizzata da una fase di preselezione seguita da una fase concorsuale alla quale sono stati ammessi cinque candidati. Si tratta di una procedura innovativa, applicata per la prima volta nel nostro Paese allo scopo di favorire l’interesse delle professionalità più qualificate a livello globale.
LA COMMISSIONE CHE HA VALUTATO I CINQUE PROGETTI FINALISTI
La commissione che ha valutato i cinque progetti finalisti è stata presieduta dall’architetto Sandro Piadena (direttore dell’unità organizzativa risorse strutturali e tecnologiche di Regione Lombardia) ed era composta da Paolo Danelli (DAP Studio associati), Emilio Faroldi (professore ordinario e prorettore del Politecnico di Milano, designato dal presidente di Regione Lombardia), Maurizio Ori designato dall’Ordine degli architetti di Cremona) e dall’ingegner Adriano Faciocchi (designato dall’Ordine degli ingegneri di Cremona). Il supporto alla commissione è stato assicurato dallo staff dell'Unità Operativa Nuovo Ospedale diretto da Bracchi e composto da Greta Cogorno, Elena Zanibelli, Valentina Araldi e Donato Trioni con il contributo, per gli aspetti sanitari, di Federica Pezzetti (responsabile Gestione operativa Asst di Cremona).
LA COLLABORAZIONE FRA ISTITUZIONI
L’Asst di Cremona ha rispettato tutte le tempistiche previste dal concorso. A fare la differenza è stato il lavoro svolto, sin dalle primissime fasi, in stretta collaborazione con Regione Lombardia, il Comune di Cremona, la Provincia di Cremona e Ats Val Padana attraverso la stipula di un protocollo d’intesa che si è rivelata una scelta vincente fondata sul confronto leale, lo scambio di idee e il consolidamento di una visione condivisa.
Nella foto: Il rendering del progetto vincitore - Immagine messa a disposizione con licenza CC-BY 3.0 IT

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29/11/2023
29/11/2023
GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS: L'1 E 2 DICEMBRE TEST GRATUITI E INCONTRI
In occasione della Giornata Mondiale contro l'AIDS (1 dicembre 2023) ASST Cremona partecipa ad una serie di iniziative organizzate in città nei giorni di venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2023, finalizzate ad informare e sensibilizzare la popolazione. Gli eventi promossi rientrano nell’ambito del Progetto Torrazzo 2023, (finanziato da Regione Lombardia con fondi POR FSE), frutto di un accordo di partenariato tra enti e associazioni territoriali. Tra queste, oltre ad Asst Cremona, la Cooperativa di Bessimo (ente capofila), il Comune di Cremona, Cooperativa Cosper, Casa della Speranza, Arcigay Cremona La Rocca, Circolo Arci Arcipelago.
Tra i diversi appuntamenti, anche quest’anno non mancherà un incontro per parlare di prevenzione dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili. Si terrà venerdì 1 dicembre alle ore 18.30 presso la sede del Circolo Arci Arcipelago di Cremona (via Speciano 4): il dottor Maurizio Milesi (Medico infettivologo, ASST Cremona) e l’assistente sanitaria Sara Cavagnoli saranno a disposizione per fornire informazioni e rispondere alle domande dei presenti. Sarà inoltre possibile eseguire sul posto e gratuitamente test salivari HIV e HCV.
IL PROGRAMMA
1 DICEMBRE 2023
Ore 11 – Sala Consulta Comune di Cremona
Presentazione del progetto “Fast Track City” a cura del Comune di Cremona, con la rete territoriale Torrazzo 2023
Ore 16 – Casa della Speranza
S.Messa con Mons. Antonio Napolioni, con intervento di riflessione condotto dal Vescovo e da Giuseppe Carnevale (infettivologo)
Ore 18.30 – Circolo Arcipelago (via C.Speciano 4)
Incontro d’informazione, sensibilizzazione e prevenzione HIV a cura di Maurizio Milesi (infettivologo Asst Cremona) e Sara Cavagnoli (assistente sanitaria Serd Cremona). Durante l’evento sarà possibile effettuare gratuitamente test HIV e HCV
2 DICEMBRE 2023
Ore 11 – Sala Quadri del Comune di Cremona
Presentazione del libro “Cattivo sangue” a cura dell’autrice Elena Di Cioccio
Tutti gli incontri sono a partecipazione libera.
HIV E AIDS: QUANTO NE SAPPIAMO?
Nelle scorse settimane, l’Asst di Cremona ha diffuso il questionario “AIDS: quanto ne sai?” rivolto alla popolazione con età compresa tra i 16 e i 34 anni, per sapere se e quanto i giovani sono informati sul tema. Hanno risposto circa 60 persone. Il 47,5% degli intervistati ha il diploma superiore, il 49,2% è laureato.
Il 91,5% sa che l’AIDS è una malattia causata da un virus e l’89,8% sa che esistono terapie per gestire la malattia. Tuttavia, rimangono ancora alcune zone grigie, per esempio sulla trasmissibilità del virus: il 96,6% sa che può essere veicolato da sangue, da sperma (86,4%) e secrezioni vaginali (78%). Ciò è corretto, ma c’è chi non esclude – erroneamente - che il contagio possa avvenire anche tramite saliva (30,5%), latte materno (32,2%), urina (8,5%), sudore (3,4%).
QUANTO CONTA PROTEGGERSI?
Parlando di prevenzione, per l’89,8% fare “sesso sicuro” significa usare sempre il preservativo, il 10,2% lo consiglia solo per i rapporti occasionali. Il 25,4% considera “sesso sicuro” l’uso della pillola anticoncezionale, il 28,8% pensa che basti aver rapporti con persone conosciute oppure (30,5%) con la stessa persona.
L’81,4% degli intervistati utilizza o utilizzerebbe il profilattico. Chi non lo fa, ha un partner stabile (70%), usa altri anticoncezionali (25%), lo evita per fastidio (20%), ha un partner che non vuole usarlo (15%) o si vergogna a proporlo (10%).
AIDS E HIV: “RIACCENDIAMO I RIFLETTORI SUL TEMA”
«Il tema dell’HIV e dell’AIDS ha dimensioni diverse rispetto al passato», commenta Roberto Poli, direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Cremona. «La contrazione dei casi HIV-positivi e la presenza di terapie efficaci hanno spento un po’ i riflettori su tema».
L’attenzione non deve calare sulle altre infezioni sessualmente trasmesse, attualmente in crescita e altrettanto pericolose. «Tra le più comuni – ricorda Poli - l’epatite, la sifilide, la gonorrea, che sono potenzialmente in grado di creare complicanze neoplastiche o in termini di fertilità. Per questo è importante continuare a parlarne e ad informarsi, scegliendo fonti autorevoli e affidabili».
INFORMARSI PER PREVENIRE
Il 71,2% degli intervistati ha ricevuto informazioni su HIV E AIDS principalmente in contesto scolastico, il 40,7% tramite eventi pubblici e manifestazioni. Chi s’informa attivamente, lo fa principalmente su siti internet (69,5%) e social network (35,6%), mentre il 22% afferma di non fare alcun tipo di ricerca.
«La rete e i social sono strumenti con grandi potenzialità – conferma Poli - ma talvolta rischiano di essere poco esaustivi o addirittura fuorvianti». Oltre a scegliere sempre fonti attendibili – come enti e istituti sanitari o di promozione della salute – è importante rivolgersi agli specialisti: «ricordiamo la presenta del centro Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) presso il Servizio Dipendenze di Cremona (via Postumia 23/g), dove durante tutto l’anno è possibile fare test per HIV e HC, gratuiti e anonimi.
PER CONTATTARE IL SERD DI CREMONA
Telefono: 0372 408696
E-mail: sert.cremona@asst-cremona.it
Sito web: https://www.asst-cremona.it/servizio-dipendenze-cremona

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28/11/2023
28/11/2023
SPIDERMAN PORTA UN SORRISO IN PEDIATRIA, TRA STUPORE E ABBRACCI
Oggi pomeriggio Spiderman ha fatto visita alla Pediatria dell’Ospedale di Cremona. Non si tratta di un film, ma di un’iniziativa spontanea organizzata per portare un momento di leggerezza ai bambini ricoverati.
Dietro la maschera del supereroe si nasconde Alex Maniscalco, 49 anni, originario della Brianza e da sempre appassionato di supereroi. Dieci anni fa ha deciso di trasformare la sua passione per il cosplay in un hobby a fin di bene: oggi ha un’agenda fitta di appuntamenti in numerosi ospedali della Lombardia e di altre regioni italiane, dove nel tempo libero si reca in qualità di volontario, accolto dallo stupore dei piccoli degenti.
Così è successo anche a Cremona, dove il “supereroe” è stato accolto dall’équipe della Pediatria (diretta da Claudio Cavalli) e dalla coordinatrice Daniela Andrico, che l’ha accompagnato stanza per stanza e in pronto soccorso pediatrico. C’è chi l’ha abbracciato, chi gli ha dato il cinque, chi non credeva ai propri occhi.
«Perché lo faccio? – afferma il volontario – Non saprei dare una risposta precisa, ma vedere la gioia dei bambini che incontrano il loro supereroe preferito è fantastico…. Ciò che ricevo in cambio è più di ciò che porto a loro».

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28/11/2023
28/11/2023
DISABILITÀ, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA: CONVEGNO IN OSPEDALE
Disabilità, salute e qualità della vita: se ne parla oggi 28 novembre 2023 nell’aula magna “M.Carutti” dell’Ospedale di Cremona, dove si svolge il convegno sull’integrazione dei Servizi Sanitari, Socio-Sanitari e Sociali per la disabilità, in ambito ospedaliero e territoriale. Organizzata dall’Asst di Cremona, la giornata formativa è rivolta a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, agli operatori delle strutture sociosanitarie e agli enti del terzo settore. Si tratterà il tema della presa in carico integrata delle persone con disabilità o disturbi dello spettro autistico durante l’adolescenza e in età adulta.
UN PERCORSO IN COSTRUZIONE
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali dell’Onorevole Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che in un videomessaggio ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalle istituzioni e dagli enti sanitari su scala nazionale e locale, al fine di ridurre la frammentazione dei servizi per la disabilità e migliorare il percorso di presa in carico, da costruire attorno alla persona.
Come sottolinea il direttore Socio-Sanitario dell’Asst di Cremona Paola Mosa, «siamo in una fase inizale, caratterizzata dall'organizzazione dei servizi rivolti a giovani e adulti con disabilità, una novità per il nostro territorio. Stiamo lavorando per collegare il polo ospedaliero con il polo territoriale, al fine di garantire continuità assistenziale alle persone seguite. L’obiettivo è costruire un percorso di accompagnamento, informazione e orientamento rivolto a tutte le famiglie che hanno bisogno, dal momento dell’ammissione ospedaliera al momento della dimissione e a casa. Stiamo formando infermieri di famiglia per l’assistenza domiciliare, e stiamo organizzando equipe flessibili e integrate che coinvolgono tutte le unità operative della nostra azienda, sia a Cremona sia a Casalmaggiore.
PROGETTO DAMA, VERSO LA RETE REGIONALE
L’Asst di Cremona sta integrando programmi avviati su scala regionale e nazionale, per sviluppare una nuova cultura della disabilità per i giovani e gli adulti. Tra questi, i progetti Rosa dei Venti (percorso diagnostico- terapeutico dedicato alle disabilità gravi) e DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance), per il quale è stato recentemente nominato un referente ospedaliero (Monia Betti, direttore della Pneumologia di Cremona) e uno territoriale (Vanna Poli, responsabile d'Area Salute Mentale e Dipendenze Asst Cremona).
«Il progetto DAMA è diventato negli anni un modello organizzativo, in grado di adattarsi a diverse realtà ospedaliere», spiega Filippo Ghelma (Responsabile progetto Dama presso l’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano). L’obiettivo è mettere in rete i diversi centri che si occupano di questo ambito, per realizzare un modello d'interazione su scala regionale. Stiamo lavorando per creare le linee d’indirizzo utili a definire gli standard e misurare la qualità dei servizi offerti, oltre a dettare le regole della rete. Stiamo costruendo una piattaforma web per la raccolta dei dati in modo univoco, utilizzati per la ricerca e la programmazione, che da gennaio 2024 sarà implementata anche a Cremona».
PRESENTE E FUTURO: STATO DELL’ARTE E TAVOLA ROTONDA
Il convegno (curato da Emanuela Ghinaglia, Psichiatra Asst Cremona) è l'occasione di fare il punto sulle iniziative regionali in tema di disabilità, illustrate da Rosetta Gagliardo (dirigente Unità Organizzativa Rete Territoriale – DG Welfare Regione Lombardia) ed Ivan Limosani (Dirigente Struttura Salute Mentale, Dipendenze, Disabilità e Sanità Penitenziaria – DG Welfare Regione Lombardia).
La gestione della disabilità nei contesti di cura e domiciliari è illustrata da Serafino Corti (direttore Dipartimento delle Disabilità Fondazione Sospiro Onlus e vicepresidente SIDIN, tra gli esperti per la Linea guida autismo adulti dell’ISS). Nadia Poli (direttrice Servizi per la domiciliarità Asst Cremona) e Monica Boi (case manager Asst Cremona) hanno concluso la conferenza, facendo il punto sul lavoro svolto e gli obiettivi in previsione per il territorio cremonese.
Nel pomeriggio, l’evento prosegue con una tavola rotonda moderata da Roberto Poli (direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Asst Cremona), cui partecipano i rappresentanti di Ats Val Padana, Azienda Sociale Cremonese, CONCASS, Comune di Cremona, Accendi il buio, Forum del Terzo Settore. Sarà l’occasione per condividere le linee d’indirizzo e le prossime azioni concrete, da costruire tra ospedale e territorio.

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30/11/2023
30/11/2023
NUOVO OSPEDALE DI CREMONA: PREMIATO IL PROGETTO DI CUCINELLA
La cerimonia di premiazione del vincitore del concorso internazionale per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona si è svolta nel pomeriggio di giovedì 30 novembre 2023, nell’Auditorium «Giovanni Arvedi» del Museo del Violino di Cremona.
Dopo la verifica dei documenti di gara, presentati in forma anonima dai cinque finalisti lo scorso settembre sulla piattaforma concorrimi, la graduatoria resa pubblica dall’Asst di Cremona a fine ottobre è stata confermata. Al primo posto, con il miglior progetto classificato, lo studio «mca» di Mario Cucinella, a seguire gli altri quattro progetti finalisti proposti da: «Park Associati», «Foster + Partners», «Baumschlager Eberle Architekten» e «OMA - Office for Metropolitan Architecture Stedebouw».
IL SALUTO DELLE AUTORITÀ, LA PRESENTAZIONE DI CUCINELLA E L’INTERVENTO DI FONTANA
Per i saluti di apertura sono intervenuti il prefetto Bruno Conforto Galli e il sindaco Gianluca Galimberti. Al direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi e al direttore del dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico Maurizio Bracchi il compito di introdurre la cerimonia, spiegando come si è arrivati alla scelta di un nuovo ospedale e al concorso internazionale di idee. Poi, per la prima volta, sono state illustrate le caratteristiche principali e alcune immagini dei progetti finalisti.
Dopo il disvelamento del progetto vincitore accolto da un applauso, Cucinella ha illustrato, attraverso un video e alcune immagini molto evocative, i dettagli dei caratteri tipologici e compositivi che contraddistinguono il progetto proposto dal suo studio.
A seguire, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è intervenuto sottolineando l’impegno della regione nell’intraprendere la strada dell’innovazione per favorire lo sviluppo di strutture sanitarie innovative, efficienti, sostenibili allo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati e il comfort per operatori, pazienti e i loro familiari.
IL PUBBLICO IN SALA
La platea dell’auditorium era composta dalle autorità civili, religiose e militari, dai sindaci del distretto di Cremona e da una rappresentanza dei sindaci del distretto casalasco. Hanno partecipato anche i rappresentanti degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e del terzo settore. Presenti i vertici dell’Asst di Cremona, i direttori delle unità operative e dei servizi ospedalieri e territoriali; lo staff della «mca» che ha curato il progetto; i delegati dei progettisti concorrenti e i componenti delle commissioni giudicatrici che hanno seguito la preselezione e la selezione finale del concorso. L’evento era aperto alla stampa.
LA CONSEGNA DELLA PRIMA PIETRA, GESTO SIMBOLICO ISPIRATO ALLA STORIA DI CREMONA
L’evento si è concluso con la consegna a Mario Cucinella, da parte di Fontana, Galimberti e Rossi, della prima pietra ideale, un blocco di plexiglass ispirato a una delle due misure standard dei laterizi cremonesi, previste nel regolamento della città del 1388 e disegnate dai fabbricieri sul lato sud del battistero di Cremona, visibili ancora oggi. Un gesto simbolico che desidera mettere in connessione il passato glorioso della città, la storia e la bellezza dei suoi monumenti, con il presente e il futuro. Nella consapevolezza che la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona rappresenta la possibilità di un cambiamento epocale per il territorio e non solo.
La cerimonia è stata condotta dal giornalista Giovanni Palisto e si è chiusa con il suono di Stadivari grazie all’esibizione della violinista Aurelia Macovei che ha suonato il violino «Vesuvio 1727c.».
LA CERIMONIA IN TV, STASERA IN PRIMA SERATA SU CREMONA1
Per favorire il coinvolgimento del più alto numero possibile di cittadini, la cerimonia verrà trasmessa in televisione da Cremona 1 (canale 19) questa sera alle ore 21. I materiali stampa (video, immagini e testi) saranno pubblicati sui canali web e social dell’Asst di Cremona (www.asst-cremona.it, Facebook, YouTube, Twitter e Linkedin).
IL NUOVO OSPEDALE DI CREMONA E IL PARCO DELLA SALUTE
Mario Cucinella Architects propone un nuovo modello di tipologia ospedaliera dal quale emerge una visione olistica della salute e del benessere della persona, in stretta connessione con i sistemi territoriali e la rete sanitaria assistenziale. Il Nuovo Ospedale di Cremona si integra con il contesto socioculturale, diventando centro sanitario che non ospita solo servizi di diagnosi e cura, ma anche spazi di interazione sociale, per lo svago, per accrescere il valore del benessere e della cura della persona. Il processo progettuale parte da un’analisi approfondita della struttura urbana e territoriale, integrando da un lato la struttura radiale di percorsi e spazi urbani tipici di Cremona, che contribuiscono alla definizione dell’area di progetto come nuovo centro di attrazione; dall’altro la composizione altimetrica delle terrazze fluviali caratterizzata da argini e passeggiate sospese nel paesaggio naturale. Tale analisi, si integra con la necessità di creare un sistema resiliente, capace di adattarsi al mutare delle esigenze sociali economiche ed ambientali.
UN BANDO DI CONCORSO UNICO
Il bando di concorso internazionale per la progettazione del nuovo ospedale di Cremona è stato pubblicato il 13 marzo 2023 sulla piattaforma concorrimi dell’Ordine architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Milano, una delle più accreditate a livello nazionale.
Si è trattato di una procedura ristretta caratterizzata da una fase di preselezione seguita da una fase concorsuale alla quale sono stati ammessi cinque candidati. Si tratta di una procedura innovativa, applicata per la prima volta nel nostro Paese allo scopo di favorire l’interesse delle professionalità più qualificate a livello globale.
LA COMMISSIONE CHE HA VALUTATO I CINQUE PROGETTI FINALISTI
La commissione che ha valutato i cinque progetti finalisti è stata presieduta dall’architetto Sandro Piadena (direttore dell’unità organizzativa risorse strutturali e tecnologiche di Regione Lombardia) ed era composta da Paolo Danelli (DAP Studio associati), Emilio Faroldi (professore ordinario e prorettore del Politecnico di Milano, designato dal presidente di Regione Lombardia), Maurizio Ori designato dall’Ordine degli architetti di Cremona) e dall’ingegner Adriano Faciocchi (designato dall’Ordine degli ingegneri di Cremona). Il supporto alla commissione è stato assicurato dallo staff dell'Unità Operativa Nuovo Ospedale diretto da Bracchi e composto da Greta Cogorno, Elena Zanibelli, Valentina Araldi e Donato Trioni con il contributo, per gli aspetti sanitari, di Federica Pezzetti (responsabile Gestione operativa Asst di Cremona).
LA COLLABORAZIONE FRA ISTITUZIONI
L’Asst di Cremona ha rispettato tutte le tempistiche previste dal concorso. A fare la differenza è stato il lavoro svolto, sin dalle primissime fasi, in stretta collaborazione con Regione Lombardia, il Comune di Cremona, la Provincia di Cremona e Ats Val Padana attraverso la stipula di un protocollo d’intesa che si è rivelata una scelta vincente fondata sul confronto leale, lo scambio di idee e il consolidamento di una visione condivisa.
Nella foto: Il rendering del progetto vincitore - Immagine messa a disposizione con licenza CC-BY 3.0 IT

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29/11/2023
29/11/2023
GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS: L'1 E 2 DICEMBRE TEST GRATUITI E INCONTRI
In occasione della Giornata Mondiale contro l'AIDS (1 dicembre 2023) ASST Cremona partecipa ad una serie di iniziative organizzate in città nei giorni di venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2023, finalizzate ad informare e sensibilizzare la popolazione. Gli eventi promossi rientrano nell’ambito del Progetto Torrazzo 2023, (finanziato da Regione Lombardia con fondi POR FSE), frutto di un accordo di partenariato tra enti e associazioni territoriali. Tra queste, oltre ad Asst Cremona, la Cooperativa di Bessimo (ente capofila), il Comune di Cremona, Cooperativa Cosper, Casa della Speranza, Arcigay Cremona La Rocca, Circolo Arci Arcipelago.
Tra i diversi appuntamenti, anche quest’anno non mancherà un incontro per parlare di prevenzione dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili. Si terrà venerdì 1 dicembre alle ore 18.30 presso la sede del Circolo Arci Arcipelago di Cremona (via Speciano 4): il dottor Maurizio Milesi (Medico infettivologo, ASST Cremona) e l’assistente sanitaria Sara Cavagnoli saranno a disposizione per fornire informazioni e rispondere alle domande dei presenti. Sarà inoltre possibile eseguire sul posto e gratuitamente test salivari HIV e HCV.
IL PROGRAMMA
1 DICEMBRE 2023
Ore 11 – Sala Consulta Comune di Cremona
Presentazione del progetto “Fast Track City” a cura del Comune di Cremona, con la rete territoriale Torrazzo 2023
Ore 16 – Casa della Speranza
S.Messa con Mons. Antonio Napolioni, con intervento di riflessione condotto dal Vescovo e da Giuseppe Carnevale (infettivologo)
Ore 18.30 – Circolo Arcipelago (via C.Speciano 4)
Incontro d’informazione, sensibilizzazione e prevenzione HIV a cura di Maurizio Milesi (infettivologo Asst Cremona) e Sara Cavagnoli (assistente sanitaria Serd Cremona). Durante l’evento sarà possibile effettuare gratuitamente test HIV e HCV
2 DICEMBRE 2023
Ore 11 – Sala Quadri del Comune di Cremona
Presentazione del libro “Cattivo sangue” a cura dell’autrice Elena Di Cioccio
Tutti gli incontri sono a partecipazione libera.
HIV E AIDS: QUANTO NE SAPPIAMO?
Nelle scorse settimane, l’Asst di Cremona ha diffuso il questionario “AIDS: quanto ne sai?” rivolto alla popolazione con età compresa tra i 16 e i 34 anni, per sapere se e quanto i giovani sono informati sul tema. Hanno risposto circa 60 persone. Il 47,5% degli intervistati ha il diploma superiore, il 49,2% è laureato.
Il 91,5% sa che l’AIDS è una malattia causata da un virus e l’89,8% sa che esistono terapie per gestire la malattia. Tuttavia, rimangono ancora alcune zone grigie, per esempio sulla trasmissibilità del virus: il 96,6% sa che può essere veicolato da sangue, da sperma (86,4%) e secrezioni vaginali (78%). Ciò è corretto, ma c’è chi non esclude – erroneamente - che il contagio possa avvenire anche tramite saliva (30,5%), latte materno (32,2%), urina (8,5%), sudore (3,4%).
QUANTO CONTA PROTEGGERSI?
Parlando di prevenzione, per l’89,8% fare “sesso sicuro” significa usare sempre il preservativo, il 10,2% lo consiglia solo per i rapporti occasionali. Il 25,4% considera “sesso sicuro” l’uso della pillola anticoncezionale, il 28,8% pensa che basti aver rapporti con persone conosciute oppure (30,5%) con la stessa persona.
L’81,4% degli intervistati utilizza o utilizzerebbe il profilattico. Chi non lo fa, ha un partner stabile (70%), usa altri anticoncezionali (25%), lo evita per fastidio (20%), ha un partner che non vuole usarlo (15%) o si vergogna a proporlo (10%).
AIDS E HIV: “RIACCENDIAMO I RIFLETTORI SUL TEMA”
«Il tema dell’HIV e dell’AIDS ha dimensioni diverse rispetto al passato», commenta Roberto Poli, direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Cremona. «La contrazione dei casi HIV-positivi e la presenza di terapie efficaci hanno spento un po’ i riflettori su tema».
L’attenzione non deve calare sulle altre infezioni sessualmente trasmesse, attualmente in crescita e altrettanto pericolose. «Tra le più comuni – ricorda Poli - l’epatite, la sifilide, la gonorrea, che sono potenzialmente in grado di creare complicanze neoplastiche o in termini di fertilità. Per questo è importante continuare a parlarne e ad informarsi, scegliendo fonti autorevoli e affidabili».
INFORMARSI PER PREVENIRE
Il 71,2% degli intervistati ha ricevuto informazioni su HIV E AIDS principalmente in contesto scolastico, il 40,7% tramite eventi pubblici e manifestazioni. Chi s’informa attivamente, lo fa principalmente su siti internet (69,5%) e social network (35,6%), mentre il 22% afferma di non fare alcun tipo di ricerca.
«La rete e i social sono strumenti con grandi potenzialità – conferma Poli - ma talvolta rischiano di essere poco esaustivi o addirittura fuorvianti». Oltre a scegliere sempre fonti attendibili – come enti e istituti sanitari o di promozione della salute – è importante rivolgersi agli specialisti: «ricordiamo la presenta del centro Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) presso il Servizio Dipendenze di Cremona (via Postumia 23/g), dove durante tutto l’anno è possibile fare test per HIV e HC, gratuiti e anonimi.
PER CONTATTARE IL SERD DI CREMONA
Telefono: 0372 408696
E-mail: sert.cremona@asst-cremona.it
Sito web: https://www.asst-cremona.it/servizio-dipendenze-cremona

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28/11/2023
28/11/2023
SPIDERMAN PORTA UN SORRISO IN PEDIATRIA, TRA STUPORE E ABBRACCI
Oggi pomeriggio Spiderman ha fatto visita alla Pediatria dell’Ospedale di Cremona. Non si tratta di un film, ma di un’iniziativa spontanea organizzata per portare un momento di leggerezza ai bambini ricoverati.
Dietro la maschera del supereroe si nasconde Alex Maniscalco, 49 anni, originario della Brianza e da sempre appassionato di supereroi. Dieci anni fa ha deciso di trasformare la sua passione per il cosplay in un hobby a fin di bene: oggi ha un’agenda fitta di appuntamenti in numerosi ospedali della Lombardia e di altre regioni italiane, dove nel tempo libero si reca in qualità di volontario, accolto dallo stupore dei piccoli degenti.
Così è successo anche a Cremona, dove il “supereroe” è stato accolto dall’équipe della Pediatria (diretta da Claudio Cavalli) e dalla coordinatrice Daniela Andrico, che l’ha accompagnato stanza per stanza e in pronto soccorso pediatrico. C’è chi l’ha abbracciato, chi gli ha dato il cinque, chi non credeva ai propri occhi.
«Perché lo faccio? – afferma il volontario – Non saprei dare una risposta precisa, ma vedere la gioia dei bambini che incontrano il loro supereroe preferito è fantastico…. Ciò che ricevo in cambio è più di ciò che porto a loro».

Ultime notizie
28/11/2023
28/11/2023
DISABILITÀ, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA: CONVEGNO IN OSPEDALE
Disabilità, salute e qualità della vita: se ne parla oggi 28 novembre 2023 nell’aula magna “M.Carutti” dell’Ospedale di Cremona, dove si svolge il convegno sull’integrazione dei Servizi Sanitari, Socio-Sanitari e Sociali per la disabilità, in ambito ospedaliero e territoriale. Organizzata dall’Asst di Cremona, la giornata formativa è rivolta a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, agli operatori delle strutture sociosanitarie e agli enti del terzo settore. Si tratterà il tema della presa in carico integrata delle persone con disabilità o disturbi dello spettro autistico durante l’adolescenza e in età adulta.
UN PERCORSO IN COSTRUZIONE
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali dell’Onorevole Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che in un videomessaggio ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalle istituzioni e dagli enti sanitari su scala nazionale e locale, al fine di ridurre la frammentazione dei servizi per la disabilità e migliorare il percorso di presa in carico, da costruire attorno alla persona.
Come sottolinea il direttore Socio-Sanitario dell’Asst di Cremona Paola Mosa, «siamo in una fase inizale, caratterizzata dall'organizzazione dei servizi rivolti a giovani e adulti con disabilità, una novità per il nostro territorio. Stiamo lavorando per collegare il polo ospedaliero con il polo territoriale, al fine di garantire continuità assistenziale alle persone seguite. L’obiettivo è costruire un percorso di accompagnamento, informazione e orientamento rivolto a tutte le famiglie che hanno bisogno, dal momento dell’ammissione ospedaliera al momento della dimissione e a casa. Stiamo formando infermieri di famiglia per l’assistenza domiciliare, e stiamo organizzando equipe flessibili e integrate che coinvolgono tutte le unità operative della nostra azienda, sia a Cremona sia a Casalmaggiore.
PROGETTO DAMA, VERSO LA RETE REGIONALE
L’Asst di Cremona sta integrando programmi avviati su scala regionale e nazionale, per sviluppare una nuova cultura della disabilità per i giovani e gli adulti. Tra questi, i progetti Rosa dei Venti (percorso diagnostico- terapeutico dedicato alle disabilità gravi) e DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance), per il quale è stato recentemente nominato un referente ospedaliero (Monia Betti, direttore della Pneumologia di Cremona) e uno territoriale (Vanna Poli, responsabile d'Area Salute Mentale e Dipendenze Asst Cremona).
«Il progetto DAMA è diventato negli anni un modello organizzativo, in grado di adattarsi a diverse realtà ospedaliere», spiega Filippo Ghelma (Responsabile progetto Dama presso l’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano). L’obiettivo è mettere in rete i diversi centri che si occupano di questo ambito, per realizzare un modello d'interazione su scala regionale. Stiamo lavorando per creare le linee d’indirizzo utili a definire gli standard e misurare la qualità dei servizi offerti, oltre a dettare le regole della rete. Stiamo costruendo una piattaforma web per la raccolta dei dati in modo univoco, utilizzati per la ricerca e la programmazione, che da gennaio 2024 sarà implementata anche a Cremona».
PRESENTE E FUTURO: STATO DELL’ARTE E TAVOLA ROTONDA
Il convegno (curato da Emanuela Ghinaglia, Psichiatra Asst Cremona) è l'occasione di fare il punto sulle iniziative regionali in tema di disabilità, illustrate da Rosetta Gagliardo (dirigente Unità Organizzativa Rete Territoriale – DG Welfare Regione Lombardia) ed Ivan Limosani (Dirigente Struttura Salute Mentale, Dipendenze, Disabilità e Sanità Penitenziaria – DG Welfare Regione Lombardia).
La gestione della disabilità nei contesti di cura e domiciliari è illustrata da Serafino Corti (direttore Dipartimento delle Disabilità Fondazione Sospiro Onlus e vicepresidente SIDIN, tra gli esperti per la Linea guida autismo adulti dell’ISS). Nadia Poli (direttrice Servizi per la domiciliarità Asst Cremona) e Monica Boi (case manager Asst Cremona) hanno concluso la conferenza, facendo il punto sul lavoro svolto e gli obiettivi in previsione per il territorio cremonese.
Nel pomeriggio, l’evento prosegue con una tavola rotonda moderata da Roberto Poli (direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Asst Cremona), cui partecipano i rappresentanti di Ats Val Padana, Azienda Sociale Cremonese, CONCASS, Comune di Cremona, Accendi il buio, Forum del Terzo Settore. Sarà l’occasione per condividere le linee d’indirizzo e le prossime azioni concrete, da costruire tra ospedale e territorio.
