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31/01/2023
31/01/2023
EMICRANIA: GLI SPECIALISTI DELLA NEUROLOGIA SPIEGANO COS'È E COME SI CURA
31 gennaio 2023. In occasione dell’“H-Open day emicrania”, promosso dall’Osservatorio nazionale per la salute della donna (ONDA), gli specialisti dell’Asst di Cremona rispondono alle sei domande più frequenti poste in genere dai pazienti. Lo fanno attraverso un video di due minuti (disponibile su youtube e sui profili social istituzionali a questo link: https://youtu.be/z8Gj6TKDyPo ) dove il direttore dell'U.O. Neurologia Bruno Censori e la referente Centro cefalee ospedale di Cremona Elisa Pari spiegano perché l’emicrania non è un semplice mal di testa e come riconoscerla.
La Neurologia dell’Ospedale di Cremona, infatti, rientra tra i 143 Centri cefalee italiani accreditati da Fondazione ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) per la presa in carico e la cura dell’emicrania femminile, che su scala nazionale colpisce più di una donna su quattro.
L’ambulatorio per le cefalee dell’ospedale di Cremona può contare su un’équipe di specialisti cui ogni anno si rivolgono 500 nuovi pazienti, fra prime visite e follow up. L’attività prevede la presa in carico della persona, dalla diagnosi alla definizione di percorsi terapeutici personalizzati e continuativi, condotti con un approccio multidisciplinare.
COS’È L’EMICRANIA?
«L’emicrania è una patologia benigna che dipende da una vasodilatazione a livello cerebrale, considerata la causa del dolore. In genere presenta una predisposizione familiare: è caratterizzata da dolore ad elevata intensità che in genere interessa un lato della testa, limitando le attività quotidiane».
COME LA DISTINGUO DA UN COMUNE MAL DI TESTA?
«L’emicrania si manifesta con attacchi di mal di testa intensi, che durano da diverse ore ad alcuni giorni, accompagnati da nausea, intolleranza per luce rumori e odori. È “cronica” quando si presenta almeno 15 giorni al mese, per almeno tre mesi consecutivi. Solo l’emicrania si manifesta in questo modo, e può essere diagnosticata esclusivamente in base ai sintomi. Distinguerla da un normale mal di testa è semplice, ma per curarla in modo adeguato è necessario rivolgersi ad un neurologo, preferibilmente ad un centro cefalee».
È VERO CHE COLPISCE IN PREVALENZA LE DONNE?
«Sì. Su scala nazionale, colpisce circa 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adulta, tra la pubertà e la menopausa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento nel periodo compreso tra pubertà e menopausa). Ciò si spiega per motivi ormonali: un calo di estrogeni predispone ad attacchi molto intensi, spesso a cavallo del ciclo mestruale. Ciò la colloca tra le patologie di genere, per la forte correlazione alle fluttuazioni ormonali, con un picco d’incidenza attorno ai 35 anni di età».
COME POSSO CURARLA?
«Una diagnosi precoce evita ai pazienti di soffrire inutilmente di un mal di testa per definizione invalidante, che può essere trattato con cure molto efficaci. Da circa due anni all’Ospedale di Cremona sono in uso farmaci di nuova generazione a base di anticorpi monoclonali, che agiscono sulla proteina (CGRP) coinvolta nei meccanismi causa di dolore. La somministrazione consiste in un’iniezione ogni 28 giorni, che si può fare tranquillamente a casa ritirando il farmaco prescritto dallo specialista presso la farmacia ospedaliera (diretta da Andrea Machiavelli). Attualmente stiamo trattando una cinquantina di pazienti: questa terapia ha dimostrato una grande efficacia riducendo drasticamente la frequenza, la durata e l’intensità del disturbo».
A CHI MI RIVOLGO?
«Il primo passo è rivolgersi ad uno specialista. All’Ospedale di Cremona, l’ambulatorio cefalee dedicato si tiene il venerdì mattina, dalle ore 9 alle 14.
La presa in carico inizia da una prima visita in cui si valuta la terapia migliore, cui seguirà un primo controllo a distanza di sei mesi. Per accedere è necessaria la prescrizione de medico curante per “Valutazione neurologica presso il centro cefalee”.
COME PRENOTARE UNA VISITA
Numero verde regionale 800.638.638 (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20)
Per informazioni https://www.asst-cremona.it/web/guest/cup-cremona
LA TESTIMONIANZA: «SENZA DOLORE AFFRONTO LA VITA DIVERSAMENTE»
Margherita, insegnante di 45 anni, soffre da sempre di emicrania ed è tra le pazienti in cura nel Centro cefalee dell’Ospedale di Cremona. «Ero arrivata a un punto in cui gli attacchi erano diventati quotidiani, e senza farmaci potevano durare anche 72 ore ininterrotte. Nei momenti più difficili anche azioni semplici diventano pesantissime, dal lavorare al programmare una qualsiasi attività. Nel tempo mi sono rivolta a diversi centri per la cura delle cefalee: le ho provate tutte, comprese terapie alternative, ma sembrava tutto inutile. Avevo perso la speranza».
Dal 2019 Margherita è seguita a Cremona, dove ha iniziato la cura con i nuovi farmaci a base di anticorpi monoclonali. «Sono passata da un’emicrania quotidiana a quattro o cinque attacchi al mese. Il cambiamento è stato significativo: senza dolore la vita si affronta in modo diverso. Prima della cura, le mie giornate ruotavano attorno alla possibilità che si potesse verificare un attacco in qualsiasi momento. So che non potrò guarire del tutto, ma ora mi capita quasi di dimenticare la malattia: per questo ringrazio la dottoressa Elisa Pari, i colleghi e tutta l’équipe di Neurologia dell’Ospedale di Cremona. Mi sono sempre sentita accolta e ho trovato specialisti disponibili e preparati, che mi hanno introdotta alla terapia che mi ha cambiato la vita».
QUI IL LINK VIDEO: https://youtu.be/z8Gj6TKDyPo

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31/01/2023
31/01/2023
FRONT OFFICE CREMONA E CASALMAGGIORE NUOVI ORARI PER ACCOGLIERE GLI UTENTI
Dal primo febbraio 2023, i servizi di front office dell’Asst di Cremona introdurranno alcune piccole variazioni di orario per il pubblico, che riportiamo di seguito.
Per tutti i servizi, l’ultimo accesso agli utenti è consentito fino a cinque minuti prima dell’orario di chiusura.
A CREMONA
CUP OSPEDALE
Dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18. Sabato dalle 7.30 alle 12.30
Padiglione 12, Ospedale di Cremona (Largo Priori 1)
Accesso libero
ACCETTAZIONE RICOVERI OSPEDALE DI CREMONA
Dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 12.30
Padiglione 12, Ospedale di Cremona (Largo Priori 1)
Accesso su programmazione
SCELTA E REVOCA MEDICO DI BASE
Lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 16.30. Martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Via San Sebastiano 14 (Edificio B), Cremona
Tel. 0372 408635 - 636 - 637, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30
E-mail: assintegrativa.cremona@asst-cremona.it
Accesso libero
PUNTO PRELIEVI OSPEDALE DI CREMONA
Dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 10.30
Padiglione 15, Ospedale di Cremona (Largo Priori 1)
Accesso libero
A CASALMAGGIORE
CUP CASA DI COMUNITÀ
Lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 16.30. Martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Piazza Garibaldi 3, Casalmaggiore (CR)
Accesso libero
ACCETTAZIONE RICOVERI OSPEDALE OGLIO PO
Dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 13
Via Staffolo 51, Vicomoscano (CR)
Accesso su programmazione
SCELTA E REVOCA MEDICO DI BASE - CASA DI COMUNITÀ
Lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 16.30. Martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Piazza Garibaldi 3, Casalmaggiore (CR)
Tel. 0375 284120 - 4121, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30
E-mail: assintegrativa.casal@asst-cremona.it
Accesso libero
PUNTO PRELIEVI OSPEDALE OGLIO PO
Dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 10
Via Staffolo 51, Vicomoscano (CR)
Accesso libero
PUNTO PRELIEVI DI VIADANA
Dal lunedì al venerdì:
· accettazione prelievi dalle 7.30 alle 10.30
· prenotazione prelievi dalle 10.30 alle 11.30
· ritiro referti dalle 14.30 alle 16.30.
Largo De Gasperi, 7 – Viadana (MN)
Accesso libero e su prenotazione telefonando allo 0376 435533, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 11.30
PRENOTA E CONSULTA GLI ESAMI ONLINE
È sempre possibile prenotare esami e prestazioni:
- telefonando al Contact Center Regionale (CCR): 800 638 638 da telefono fisso (gratis) oppure 02 99 95 99 da cellulare (a pagamento), dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20
- utilizzando i servizi di prenotazione online dal PC o dal tablet: https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/
- utilizzando l’app “Salutile Prenotazioni” sullo smartphone
È possibile consultare i referti tramite fascicolo sanitario elettronico:

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30/01/2023
30/01/2023
“SOSTITUTI” DEL LATTE MATERNO, C’È UN CONTRIBUTO: DOMANDE ENTRO IL 15 FEBBRAIO
Come stabilito dal decreto del Ministero della Salute del 31 agosto 2021, le donne affette da condizioni patologiche certificate che impediscono l’allattamento naturale e con un ISEE ordinario non superiore a 30.000 euro annui, possono richiedere un contributo per l’acquisto di sostituti del latte materno (formule per lattanti).
Come indicato da Regione Lombardia (con deliberazione n. XI/7665 del 28.12.2022) il sussidio prevede un importo massimo annuo di 400 euro per neonato, da utilizzare per il tempo necessario e comunque non oltre il sesto mese di vita, qualora non sia possibile ricorrere alle banche del latte umano donato (BLUD).
IN QUALI CASI È CONTROINDICATO L’ALLATTAMENTO?
Le condizioni materne che controindicano in maniera assoluta l’allattamento (indicate dal Decreto ministeriale) sono le seguenti: in via permanente, infezione da HTLV1 e 2, sindrome di Sheehan, alattogenesi ereditaria, ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare), mastectomia bilaterale, morte materna; in via temporanea, infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo, infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo, infezione ricorrente da streptococco di gruppo B, lesione luetica sul seno, tubercolosi bacillifera non trattata, mastite tubercolare, infezione da virus varicella zooster, esecuzione di scintigrafia, assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento, assunzione di droghe (escluso il metadone), alcolismo.
PER RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
Per richiedere il contributo, è necessario presentare domanda entro e non oltre il 15 febbraio 2023.
La domanda deve riportare la data di presentazione ed essere corredata da:
- Certificazione della condizione materna patologica, rilasciata dal medico di medicina generale o da un medico specialista
- Prescrizione della formula per lattante
- ISEE ordinario (non superiore a 30.000 €) relativo all’anno nel quale sono state sostenute le spese
- Giustificativi di spesa in originale per i sostituti del latte materno acquistati in presenza delle condizioni che controindicano l'allattamento
- Coordinate bancarie del richiedente per l’erogazione del contributo
- Copia fronte/retro del documento di identità
DOVE PRESENTARE LA RICHIESTA
La richiesta, con riferimento alla spesa sostenuta per i nati dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2022, può essere consegnata ai Consultori di Cremona e Casalmaggiore. Deve essere corredata di tutti i documenti indicati sopra.
Di seguito i giorni e orari di apertura:
CONSULTORIO DI CREMONA
Martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16
Via San Sebastiano 14, Cremona
Tel.0372 408 656
e-mail: protocollo@pec.asst-cremona.it
CONSULTORIO DI CASALMAGGIORE
Martedì dalle 14.30 alle 16 e mercoledì dalle 10 alle 12.30
Piazza Garibaldi, Casalmaggiore
Tel.0375 284161
e-mail: protocollo@pec.asst-cremona.it
PER INFORMAZIONI
www.asst-cremona.it/dopo-la-nascita

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30/01/2023
30/01/2023
INFERMIERI DI FAMIGLIA: FORMAZIONE ED ESPERIENZA MIGLIORANO LA PRESA IN CARICO SUL TERRITORIO
Si è conclusa oggi nell’aula magna dell’Ospedale di Cremona la seconda edizione del corso di formazione per Infermieri di Famiglia e di Comunità, promosso dall'Accademia di formazione per il servizio sociosanitario regionale PoliS-Lombardia.
La commissione formata da Elio Borgonovi (direttore scientifico dell’Accademia), Alessandro Colombo (direttore generale dell’Accademia), Paola Mosa (direttore sociosanitario Asst Cremona), Gianmario Pedretti (dirigente delle professioni Sanitarie e Sociosanitarie del Polo territoriale), Alessandra Piazza e Anna Maria Bona, (Coordinamento didattico PoliS-Lombardia) e Giuseppe Negrini (presidente della Società Italiana per la Direzione e il Management delle Professioni Infermieristiche) ha esaminato i tredici lavori presentati dai candidati di Asst Cremona, Asst Mantova, Asst Lodi, Asst Melegnano e Martesana.
Tra gli infermieri di famiglia partecipanti, nove sono professionisti dell’Asst di Cremona: Corinne Fiorini, Michela Sbolli, Sara Casagrande, Sara Bonesi, Monica Co’, Giuseppina Venturini, Rosa Sora, Elena Spotti e Laura Ester Mottola.
PROGETTI PER MIGLIORARE LA PRESA IN CARICO
«Dai lavori presentati quest’anno – afferma Gianmario Pedretti, process owner UO Fragilità Asst Cremona - emerge chiaramente quanto sia crescita la consapevolezza del ruolo degli Infermieri di famiglia. Lo sviluppo di nuove progettualità è finalizzato ad integrare l’attività futura di questa figura, partendo dall’esperienza pratica mutuata sul campo dai nostri professionisti».
Come sottolinea Pedretti, «È fondamentale promuovere la formazione per poter gestire la complessità dei sistemi sociosanitari. Con Accademia Polis, si sta pensando di farlo in maniera congiunta con i medici di medicina generale, che entreranno nel sistema nei prossimi anni. Il potenziamento delle reti di prossimità vede sempre di più l’Infermiere di Famiglia e di Comunità come il professionista formato e competente in grado di gestire la complessità di bisogni di salute che richiedono sempre più approcci multidisciplinari e multiprofessionali».
INFERMIERI: NODI DI UNA RETE TERRITORIALE
Il corso di formazione «rientra in un percorso che legittima ulteriormente la figura dell’infermiere nel contesto contemporaneo», aggiunge Alberto Silla, responsabile della Direzione Assistenziale Professioni Sanitarie e Sociosanitarie. «Come sappiamo a Cremona è in costruzione una nuova realtà ospedaliera, che conterrà tutto ciò che è previsto nelle organizzazioni sanitarie del futuro: siamo nell’epoca della prossimità e del decentramento delle cure. L’obiettivo è costruire una rete infermieristica integrata e collegata al territorio, che ritrova nell’infermiere di famiglia il punto di connessione tra le diverse realtà, capace di mettere in rete tutte le professionalità».

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31/01/2023
31/01/2023
EMICRANIA: GLI SPECIALISTI DELLA NEUROLOGIA SPIEGANO COS'È E COME SI CURA
31 gennaio 2023. In occasione dell’“H-Open day emicrania”, promosso dall’Osservatorio nazionale per la salute della donna (ONDA), gli specialisti dell’Asst di Cremona rispondono alle sei domande più frequenti poste in genere dai pazienti. Lo fanno attraverso un video di due minuti (disponibile su youtube e sui profili social istituzionali a questo link: https://youtu.be/z8Gj6TKDyPo ) dove il direttore dell'U.O. Neurologia Bruno Censori e la referente Centro cefalee ospedale di Cremona Elisa Pari spiegano perché l’emicrania non è un semplice mal di testa e come riconoscerla.
La Neurologia dell’Ospedale di Cremona, infatti, rientra tra i 143 Centri cefalee italiani accreditati da Fondazione ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) per la presa in carico e la cura dell’emicrania femminile, che su scala nazionale colpisce più di una donna su quattro.
L’ambulatorio per le cefalee dell’ospedale di Cremona può contare su un’équipe di specialisti cui ogni anno si rivolgono 500 nuovi pazienti, fra prime visite e follow up. L’attività prevede la presa in carico della persona, dalla diagnosi alla definizione di percorsi terapeutici personalizzati e continuativi, condotti con un approccio multidisciplinare.
COS’È L’EMICRANIA?
«L’emicrania è una patologia benigna che dipende da una vasodilatazione a livello cerebrale, considerata la causa del dolore. In genere presenta una predisposizione familiare: è caratterizzata da dolore ad elevata intensità che in genere interessa un lato della testa, limitando le attività quotidiane».
COME LA DISTINGUO DA UN COMUNE MAL DI TESTA?
«L’emicrania si manifesta con attacchi di mal di testa intensi, che durano da diverse ore ad alcuni giorni, accompagnati da nausea, intolleranza per luce rumori e odori. È “cronica” quando si presenta almeno 15 giorni al mese, per almeno tre mesi consecutivi. Solo l’emicrania si manifesta in questo modo, e può essere diagnosticata esclusivamente in base ai sintomi. Distinguerla da un normale mal di testa è semplice, ma per curarla in modo adeguato è necessario rivolgersi ad un neurologo, preferibilmente ad un centro cefalee».
È VERO CHE COLPISCE IN PREVALENZA LE DONNE?
«Sì. Su scala nazionale, colpisce circa 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adulta, tra la pubertà e la menopausa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento nel periodo compreso tra pubertà e menopausa). Ciò si spiega per motivi ormonali: un calo di estrogeni predispone ad attacchi molto intensi, spesso a cavallo del ciclo mestruale. Ciò la colloca tra le patologie di genere, per la forte correlazione alle fluttuazioni ormonali, con un picco d’incidenza attorno ai 35 anni di età».
COME POSSO CURARLA?
«Una diagnosi precoce evita ai pazienti di soffrire inutilmente di un mal di testa per definizione invalidante, che può essere trattato con cure molto efficaci. Da circa due anni all’Ospedale di Cremona sono in uso farmaci di nuova generazione a base di anticorpi monoclonali, che agiscono sulla proteina (CGRP) coinvolta nei meccanismi causa di dolore. La somministrazione consiste in un’iniezione ogni 28 giorni, che si può fare tranquillamente a casa ritirando il farmaco prescritto dallo specialista presso la farmacia ospedaliera (diretta da Andrea Machiavelli). Attualmente stiamo trattando una cinquantina di pazienti: questa terapia ha dimostrato una grande efficacia riducendo drasticamente la frequenza, la durata e l’intensità del disturbo».
A CHI MI RIVOLGO?
«Il primo passo è rivolgersi ad uno specialista. All’Ospedale di Cremona, l’ambulatorio cefalee dedicato si tiene il venerdì mattina, dalle ore 9 alle 14.
La presa in carico inizia da una prima visita in cui si valuta la terapia migliore, cui seguirà un primo controllo a distanza di sei mesi. Per accedere è necessaria la prescrizione de medico curante per “Valutazione neurologica presso il centro cefalee”.
COME PRENOTARE UNA VISITA
Numero verde regionale 800.638.638 (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20)
Per informazioni https://www.asst-cremona.it/web/guest/cup-cremona
LA TESTIMONIANZA: «SENZA DOLORE AFFRONTO LA VITA DIVERSAMENTE»
Margherita, insegnante di 45 anni, soffre da sempre di emicrania ed è tra le pazienti in cura nel Centro cefalee dell’Ospedale di Cremona. «Ero arrivata a un punto in cui gli attacchi erano diventati quotidiani, e senza farmaci potevano durare anche 72 ore ininterrotte. Nei momenti più difficili anche azioni semplici diventano pesantissime, dal lavorare al programmare una qualsiasi attività. Nel tempo mi sono rivolta a diversi centri per la cura delle cefalee: le ho provate tutte, comprese terapie alternative, ma sembrava tutto inutile. Avevo perso la speranza».
Dal 2019 Margherita è seguita a Cremona, dove ha iniziato la cura con i nuovi farmaci a base di anticorpi monoclonali. «Sono passata da un’emicrania quotidiana a quattro o cinque attacchi al mese. Il cambiamento è stato significativo: senza dolore la vita si affronta in modo diverso. Prima della cura, le mie giornate ruotavano attorno alla possibilità che si potesse verificare un attacco in qualsiasi momento. So che non potrò guarire del tutto, ma ora mi capita quasi di dimenticare la malattia: per questo ringrazio la dottoressa Elisa Pari, i colleghi e tutta l’équipe di Neurologia dell’Ospedale di Cremona. Mi sono sempre sentita accolta e ho trovato specialisti disponibili e preparati, che mi hanno introdotta alla terapia che mi ha cambiato la vita».
QUI IL LINK VIDEO: https://youtu.be/z8Gj6TKDyPo

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31/01/2023
31/01/2023
FRONT OFFICE CREMONA E CASALMAGGIORE NUOVI ORARI PER ACCOGLIERE GLI UTENTI
Dal primo febbraio 2023, i servizi di front office dell’Asst di Cremona introdurranno alcune piccole variazioni di orario per il pubblico, che riportiamo di seguito.
Per tutti i servizi, l’ultimo accesso agli utenti è consentito fino a cinque minuti prima dell’orario di chiusura.
A CREMONA
CUP OSPEDALE
Dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18. Sabato dalle 7.30 alle 12.30
Padiglione 12, Ospedale di Cremona (Largo Priori 1)
Accesso libero
ACCETTAZIONE RICOVERI OSPEDALE DI CREMONA
Dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 12.30
Padiglione 12, Ospedale di Cremona (Largo Priori 1)
Accesso su programmazione
SCELTA E REVOCA MEDICO DI BASE
Lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 16.30. Martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Via San Sebastiano 14 (Edificio B), Cremona
Tel. 0372 408635 - 636 - 637, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30
E-mail: assintegrativa.cremona@asst-cremona.it
Accesso libero
PUNTO PRELIEVI OSPEDALE DI CREMONA
Dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 10.30
Padiglione 15, Ospedale di Cremona (Largo Priori 1)
Accesso libero
A CASALMAGGIORE
CUP CASA DI COMUNITÀ
Lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 16.30. Martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Piazza Garibaldi 3, Casalmaggiore (CR)
Accesso libero
ACCETTAZIONE RICOVERI OSPEDALE OGLIO PO
Dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 13
Via Staffolo 51, Vicomoscano (CR)
Accesso su programmazione
SCELTA E REVOCA MEDICO DI BASE - CASA DI COMUNITÀ
Lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 16.30. Martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Piazza Garibaldi 3, Casalmaggiore (CR)
Tel. 0375 284120 - 4121, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30
E-mail: assintegrativa.casal@asst-cremona.it
Accesso libero
PUNTO PRELIEVI OSPEDALE OGLIO PO
Dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 10
Via Staffolo 51, Vicomoscano (CR)
Accesso libero
PUNTO PRELIEVI DI VIADANA
Dal lunedì al venerdì:
· accettazione prelievi dalle 7.30 alle 10.30
· prenotazione prelievi dalle 10.30 alle 11.30
· ritiro referti dalle 14.30 alle 16.30.
Largo De Gasperi, 7 – Viadana (MN)
Accesso libero e su prenotazione telefonando allo 0376 435533, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 11.30
PRENOTA E CONSULTA GLI ESAMI ONLINE
È sempre possibile prenotare esami e prestazioni:
- telefonando al Contact Center Regionale (CCR): 800 638 638 da telefono fisso (gratis) oppure 02 99 95 99 da cellulare (a pagamento), dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20
- utilizzando i servizi di prenotazione online dal PC o dal tablet: https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/
- utilizzando l’app “Salutile Prenotazioni” sullo smartphone
È possibile consultare i referti tramite fascicolo sanitario elettronico:

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30/01/2023
30/01/2023
“SOSTITUTI” DEL LATTE MATERNO, C’È UN CONTRIBUTO: DOMANDE ENTRO IL 15 FEBBRAIO
Come stabilito dal decreto del Ministero della Salute del 31 agosto 2021, le donne affette da condizioni patologiche certificate che impediscono l’allattamento naturale e con un ISEE ordinario non superiore a 30.000 euro annui, possono richiedere un contributo per l’acquisto di sostituti del latte materno (formule per lattanti).
Come indicato da Regione Lombardia (con deliberazione n. XI/7665 del 28.12.2022) il sussidio prevede un importo massimo annuo di 400 euro per neonato, da utilizzare per il tempo necessario e comunque non oltre il sesto mese di vita, qualora non sia possibile ricorrere alle banche del latte umano donato (BLUD).
IN QUALI CASI È CONTROINDICATO L’ALLATTAMENTO?
Le condizioni materne che controindicano in maniera assoluta l’allattamento (indicate dal Decreto ministeriale) sono le seguenti: in via permanente, infezione da HTLV1 e 2, sindrome di Sheehan, alattogenesi ereditaria, ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare), mastectomia bilaterale, morte materna; in via temporanea, infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo, infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo, infezione ricorrente da streptococco di gruppo B, lesione luetica sul seno, tubercolosi bacillifera non trattata, mastite tubercolare, infezione da virus varicella zooster, esecuzione di scintigrafia, assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento, assunzione di droghe (escluso il metadone), alcolismo.
PER RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
Per richiedere il contributo, è necessario presentare domanda entro e non oltre il 15 febbraio 2023.
La domanda deve riportare la data di presentazione ed essere corredata da:
- Certificazione della condizione materna patologica, rilasciata dal medico di medicina generale o da un medico specialista
- Prescrizione della formula per lattante
- ISEE ordinario (non superiore a 30.000 €) relativo all’anno nel quale sono state sostenute le spese
- Giustificativi di spesa in originale per i sostituti del latte materno acquistati in presenza delle condizioni che controindicano l'allattamento
- Coordinate bancarie del richiedente per l’erogazione del contributo
- Copia fronte/retro del documento di identità
DOVE PRESENTARE LA RICHIESTA
La richiesta, con riferimento alla spesa sostenuta per i nati dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2022, può essere consegnata ai Consultori di Cremona e Casalmaggiore. Deve essere corredata di tutti i documenti indicati sopra.
Di seguito i giorni e orari di apertura:
CONSULTORIO DI CREMONA
Martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16
Via San Sebastiano 14, Cremona
Tel.0372 408 656
e-mail: protocollo@pec.asst-cremona.it
CONSULTORIO DI CASALMAGGIORE
Martedì dalle 14.30 alle 16 e mercoledì dalle 10 alle 12.30
Piazza Garibaldi, Casalmaggiore
Tel.0375 284161
e-mail: protocollo@pec.asst-cremona.it
PER INFORMAZIONI
www.asst-cremona.it/dopo-la-nascita

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30/01/2023
30/01/2023
INFERMIERI DI FAMIGLIA: FORMAZIONE ED ESPERIENZA MIGLIORANO LA PRESA IN CARICO SUL TERRITORIO
Si è conclusa oggi nell’aula magna dell’Ospedale di Cremona la seconda edizione del corso di formazione per Infermieri di Famiglia e di Comunità, promosso dall'Accademia di formazione per il servizio sociosanitario regionale PoliS-Lombardia.
La commissione formata da Elio Borgonovi (direttore scientifico dell’Accademia), Alessandro Colombo (direttore generale dell’Accademia), Paola Mosa (direttore sociosanitario Asst Cremona), Gianmario Pedretti (dirigente delle professioni Sanitarie e Sociosanitarie del Polo territoriale), Alessandra Piazza e Anna Maria Bona, (Coordinamento didattico PoliS-Lombardia) e Giuseppe Negrini (presidente della Società Italiana per la Direzione e il Management delle Professioni Infermieristiche) ha esaminato i tredici lavori presentati dai candidati di Asst Cremona, Asst Mantova, Asst Lodi, Asst Melegnano e Martesana.
Tra gli infermieri di famiglia partecipanti, nove sono professionisti dell’Asst di Cremona: Corinne Fiorini, Michela Sbolli, Sara Casagrande, Sara Bonesi, Monica Co’, Giuseppina Venturini, Rosa Sora, Elena Spotti e Laura Ester Mottola.
PROGETTI PER MIGLIORARE LA PRESA IN CARICO
«Dai lavori presentati quest’anno – afferma Gianmario Pedretti, process owner UO Fragilità Asst Cremona - emerge chiaramente quanto sia crescita la consapevolezza del ruolo degli Infermieri di famiglia. Lo sviluppo di nuove progettualità è finalizzato ad integrare l’attività futura di questa figura, partendo dall’esperienza pratica mutuata sul campo dai nostri professionisti».
Come sottolinea Pedretti, «È fondamentale promuovere la formazione per poter gestire la complessità dei sistemi sociosanitari. Con Accademia Polis, si sta pensando di farlo in maniera congiunta con i medici di medicina generale, che entreranno nel sistema nei prossimi anni. Il potenziamento delle reti di prossimità vede sempre di più l’Infermiere di Famiglia e di Comunità come il professionista formato e competente in grado di gestire la complessità di bisogni di salute che richiedono sempre più approcci multidisciplinari e multiprofessionali».
INFERMIERI: NODI DI UNA RETE TERRITORIALE
Il corso di formazione «rientra in un percorso che legittima ulteriormente la figura dell’infermiere nel contesto contemporaneo», aggiunge Alberto Silla, responsabile della Direzione Assistenziale Professioni Sanitarie e Sociosanitarie. «Come sappiamo a Cremona è in costruzione una nuova realtà ospedaliera, che conterrà tutto ciò che è previsto nelle organizzazioni sanitarie del futuro: siamo nell’epoca della prossimità e del decentramento delle cure. L’obiettivo è costruire una rete infermieristica integrata e collegata al territorio, che ritrova nell’infermiere di famiglia il punto di connessione tra le diverse realtà, capace di mettere in rete tutte le professionalità».
