NELLA CASA DI COMUNITÀ DI SORESINA NASCE LA COLLABORAZIONE FRA OPERATORI, TERZO SETTORE E VOLONTARIATO PER RAFFORZARE LA RETE DI CURA

Tipologia: Notizia
Focus group per addetti ai lavori con l’obiettivo di favorire la conoscenza e lo sviluppo dei servizi attraverso una stretta collaborazione fra i soggetti coinvolti.
Al centro del dibattito disabilità, anziani, minori, fragilità e migrazione.
La Casa di Comunità di Soresina è al centro di un progetto di incontri tematici riservati agli operatori di settore e dedicati al rafforzamento della rete socio-sanitaria territoriale. Il primo ciclo di quattro incontri è iniziato il 10 giugno e si concluderà il 17 luglio, i lavori riprenderanno in autunno e dureranno sino a dicembre 2025.
L’iniziativa è promossa da ASST Cremona, Azienda Sociale Cremonese, Forum del Terzo Settore e CSV Lombardia Sud, con l’obiettivo di favorire nuove collaborazioni e uno scambio concreto tra enti pubblici e mondo del volontariato. Lo scopo è creare le migliori condizioni per dare risposte ai bisogni dei cittadini che abitano in quel territorio.
Disabilità, anziani, minori, fragilità e migrazione sono i primi temi affrontati attraverso il coinvolgimento di diverse figure professionali fra medici, infermieri, assistenti sociali, educatori e rappresentanti delle associazioni di volontariato e degli enti locali.
«L’iniziativa – spiega Giorgio Scivoletto (Direttore Socio Sanitario ASST Cremona) – nasce dalla necessità di costruire il futuro delle Case di Comunità mettendo in relazione i servizi sanitari e socio-sanitari del territorio di Soresina con il mondo del volontariato e del terzo settore».
«L’intento - spiega Valentina Brunelli (Direttore Distretto Cremonese ASST Cremona) - è quello di ascoltare, raccogliere idee, e condividere esperienze e competenze differenti per favorire una collaborazione stretta e strutturata fra tutti i partecipanti per offrire risposte sempre più efficaci e integrate ai bisogni delle persone. Questo lavoro va certamente considerato un approfondimento dei contenuti del Piano di Zona dell’Ambito Cremonese e del Piano di Sviluppo del Polo Territoriale».
«Il progetto prevede anche un momento di condivisione con la popolazione rispetto agli esiti degli incontri e una divulgazione capillare delle informazioni dei servizi - dichiara Laura Bettoni (Coordinatore infermieristico delle reti socio-sanitarie dell’ASST di Cremona). «Questo è solo l’inizio di un percorso che ci impegnerà nei prossimi mesi».
DISABILITÀ, «PER FAR SENTIRE CHE CI SIAMO»
Quando si parla di disabilità, ad essere messa al centro è la persona e l’intero contesto in cui vive: «non ci si confronta solo con una diagnosi, ma con la famiglia, la scuola, l’impiego del tempo libero, le difficoltà del quotidiano e le relazioni», afferma Monica Buscema (logopedista dell’ASST di Cremona). «Per questo è essenziale creare una rete con il territorio, ascoltare, capire i bisogni e le difficoltà, ma soprattutto far sentire che ci siamo».
«Abbiamo mosso i primi passi concreti attraverso il confronto – ha aggiunto Emanuela Ghinaglia, (psichiatra ASST di Cremona) – e ora abbiamo idee e prospettive sulle quali costruire. Ringrazio le associazioni presenti e tutte quelle che vorranno unirsi a questo percorso, portando il contributo prezioso di utenti, familiari e cittadini. La partecipazione attiva rafforza l’impegno comune nel promuovere equità e diritti per tutti».
UN SUPPORTO MIRATO AGLI ANZIANI SOLI
Durante l’incontro dedicato agli anziani, si è parlato di come supportare in modo integrato le persone anziane che vivono sole e non hanno una persona di riferimento (caregiver) per facilitare il loro accesso ai servizi, superando le barriere sociali e linguistiche. In questo senso, Tiziana Bolzoni (infermiera del Punto Unico di Accesso della Casa di Comunità di Soresina) spiega: «credo che i focus group possano arricchire tutti gli operatori che si dedicano alla cura della persona, soprattutto per proporre soluzioni nuove. In tal senso risulterà funzionale la promozione del Punto Unico di Accesso (PUA) come luogo di ascolto e valutazione dei bisogni, che orienta le persone verso i servizi più adatti».
TUTTI NELLA STESSA RETE, ECCO I SOGGETTI COINVOLTI
Forum Provinciale del Terzo Settore. Rappresenta circa 40 diverse realtà fra associazioni di volontariato, cooperative, fondazioni e reti sociali, attive nei territori di Cremona, Cremona e Casalmaggiore. «Pensando al futuro, è importante che i contributi emersi in questi incontri trovino spazio nei luoghi decisionali, come il Piano di Zona o l’Ambito Distrettuale», dichiara Donata Bertoletti(portavoce del Forum).
Azienda Sociale Cremonese. Coordina i servizi sanitari e socio-sanitari di 47 Comuni del cremonese e cura le procedure d’accreditamento delle strutture che forniscono assistenza domiciliare o scolastica. «Purtroppo a volte le persone non sanno a chi rivolgersi per affrontare i loro problemi», dichiara Graziano Pirotta, (Direttore Generale dell’Azienda Sociale Cremonese). «Per questo è stato importantissimo ritrovarsi con questa modalità di lavoro che consente di approfondire la reciproca conoscenza e mettere a fuoco chi fa cosa e soprattutto cosa si potrebbe fare insieme per diventare un vero punto di riferimento per le famiglie».
A supportare attivamente il percorso è anche il Centro di Servizio per il Volontariato Lombardia Sud ETS che collabora con ASST Cremona nel coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore territoriali e nella conduzione dei Focus Group.
INFORMAZIONI
PUA di Soresina
Casa di Comunità presso il Nuovo Robbiani, Via Inzani 4
Orari
Lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 15.30; mercoledì dalle 8 alle 18
Contatti
Mail: pua.cdc.soresina@asst-cremona.it
Tel: 0372 408966
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 12/07/2025