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SCREENING TUMORE ALLA PROSTATA

A partire da novembre 2024, Regione Lombardia ha avviato un programma di screening gratuito per la diagnosi precoce del tumore alla prostata.

Questo screening ha l’obiettivo di individuare precocemente eventuali tumori alla prostata, aumentando le possibilità di guarigione e riducendo il rischio di trattamenti invasivi. 

Il percorso di screening si basa sulla misurazione del PSA (Antigene Prostatico Specifico) attraverso un semplice esame del sangue. Il test del PSA è un indicatore che può segnalare anomalie alla prostata, permettendo di individuare precocemente eventuali problemi, anche in assenza di sintomi. 

In Lombardia il cancro della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile e la terza causa di morte per neoplasia. In Italia rappresenta il 19,8% di tutti i tumori diagnosticati nell'uomo.

Possono accedere allo screening
  • uomini assistiti in regione Lombardia, nati nel 1975: lo screening sarà abilitato dal primo giorno del mese del 50esimo compleanno (es. a febbraio 2025 potranno partecipare i nati a febbraio 1975, a marzo 2025 potranno partecipare i nati a marzo 1975)
  • da febbraio 2025, lo screening per il tumore alla prostata è accessibile a tutti gli uomini assistiti in Regione Lombardia nati nel 1974

Quando un cittadino ha raggiunto l’età per accedere al programma di screening, nel caso non aderisca immediatamente, può farlo anche successivamente, fino al compimento del 70esimo anno di età.

Sono temporaneamente sospesi dallo screening
  • Pregresse procedure diagnostiche specifiche negli ultimi 5 anni (biopsia prostatica, eco trans-rettale, TAC e RM addome/total body)
  • Esecuzione del test del PSA negli ultimi 2 anni
Lo screening non è proposto, perché non adatto ai bisogni legati alla loro specifica condizione

• a chi ha già avuto una diagnosi di tumore maligno della prostata;

• a chi presenta una mutazione genetica, già diagnosticata in precedenza, che predispone allo sviluppo di tumori e per cui è necessaria una presa in carico dedicata

Per partecipare allo screening, il cittadino deve compilare un questionario disponibile nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Il questionario raccoglie informazioni sulla sua storia familiare e personale e permette di determinare l’idoneità ad accedere al programma organizzato di screening e quindi a effettuare il test del PSA.

Se il cittadino non ha accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico o preferisce un’assistenza diretta, si può recare presso uno dei punti di accesso (PUA) di ASST Cremona dove il personale qualificato lo supporterà nella compilazione del questionario:

  • PUA SORESINA - POLO ROBBIANI
    Giovedì 10:00-12:00
  • PUA CREMONA - VIA SAN SEBASTIANO 14
    Mercoledì 14:00-16:00
  • PUA CASALMAGGIORE - PIAZZA GARIBALDI 3 
    Martedì 9:00-11:00

Per effettuare il test il cittadino può recarsi presso uno dei punti prelievo di ASST Cremona

  • OSPEDALE DI CREMONA VIALE CONCORDIA
    da lunedì a venerdì 7:30 - 10:30 
  • OSPEDALE OGLIO PO VIA STAFFOLO, 51 VICOMOSCANO
    da lunedì a sabato 7:30 - 10:00

In alternativa è possibile recarsi presso uno dei punti prelievo della provincia di Cremona.

Il test è gratuito e non richiede prenotazione né impegnativa del medico curante.

Sulla base del rischio individuato tramite il questionario e il test del PSA, vengono previsti, se necessari, ulteriori approfondimenti diagnostici come la visita urologica, la risonanza magnetica e la biopsia. In questi casi il percorso di screening si struttura come segue:

  • se il PSA risulta essere inferiore a 1 µg/L e non vi è una storia familiare di tumore alla prostata, non sarà necessario ripetere il test del PSA per i successivi 5 anni;
  • se il PSA risulta compreso tra 1 µg/L e 3 µg/L e non vi è una storia familiare di tumore alla prostata, non sarà necessario ripetere il test del PSA per i successivi 2 anni;
  • se il risultato è superiore a 3 µg/L, o comunque nel caso in cui vi sia una familiarità di primo grado, il cittadino verrà contattato dal Centro Screening della propria ATS di assistenza per la prenotazione di una visita urologica.

Nel caso in cui i valori del PSA risultino alterati o la storia familiare sia positiva, il cittadino verrà preso in carico dal Centro Screening della propria ATS di assistenza. In questa fase sarà prenotata la visita urologica con esplorazione rettale, durante la quale il medico valuterà la necessità di ulteriori esami diagnostici come una risonanza magnetica (RMN) o una biopsia della prostata. Il percorso di approfondimento diagnostico sarà quindi modulato in base al profilo di rischio, determinato dai risultati dei primi esami.

Se, in seguito agli approfondimenti diagnostici, viene rilevato un tumore alla prostata, il paziente sarà immediatamente preso in carico dal Servizio Sanitario Regionale per definire il percorso di cura più adatto.

Ultimo aggiornamento: 26/05/2025