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“UNA RISPOSTA A OGNI TUA DOMANDA” CON GLI SPECIALISTI AREA DONNA

Tipologia: Notizia

Prende il via venerdì 26 maggio il ciclo d’incontri “Una risposta a ogni tua domanda”, per parlare di prevenzione al femminile, dare informazioni e sciogliere dubbi e preoccupazioni delle donne di tutte le età.

Il primo appuntamento si terrà a Malagnino, ore 20.30 presso il centro ricreativo di via Monteverdi 5. Gli altri seguiranno nei mesi di giugno e luglio a cadenza bisettimanale, nei comuni di Bonemerse, Sospiro, Stagno Lombardo, Pescarolo ed Uniti. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti. L’iniziativa è organizzata dall’associazione “Ama…lagnino” in collaborazione con l’Asst di Cremona, con Ats Val Padana e con il patrocinio dei Comuni di Malagnino, Bonemerse, Sospiro, Stagno Lombardo, Pescarolo ed Uniti.

Gli incontri saranno condotti da Daniele Generali, direttore della Multidisciplinare di Patologia Mammaria dell’Asst Cremona, e Sergio Aguggini, chirurgo senologo della Chirurgia di Cremona (diretta da Gian Luca Baiocchi) che saranno a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti. Con loro ci sarà Silvia Marri, assistente sanitaria Programmi di Screening di Popolazione Ats Val Padana, che tratterà il tema della prevenzione, spiegando perché è importante in ogni fase della vita e come aderire a programmi di screening dedicati.

AIUTARE LE DONNE A PRENDERSI CURA DI SÉ

«Perché fare una mammografia? Quali sono gli screening consigliati? Come mi comporto dopo la menopausa? Queste sono solo alcune delle domande che le donne ci rivolgono con maggiore frequenza», afferma Aguggini. «Queste serate sono pensate per informare semplici e chiare, offrendo l’opportunità a chi vorrà partecipare di fare domande e togliersi dubbi. È un modo per entrare in contatto chi ancora non ha iniziato un percorso di prevenzione che, come spesso ripetiamo, dovrebbe accompagnare la donna per tutta la vita. L’obbiettivo è rassicurare le donne e aiutarle a prendersi cura di sé».

«Da oltre vent’anni in Regione Lombardia è attivo il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore mammario», dichiara Emanuela Anghinoni, Responsabile della Struttura Programmi di Screening di Popolazione di ATS della Val Padana. «Anche la nostra ATS offre questa opportunità di salute a tutte le donne con età compresa tra 45 e 74 anni, che vengono regolarmente invitate ad effettuare la mammografia gratuita ogni 24 mesi presso la struttura della rete più vicina al proprio domicilio. Ad oggi, 6 donne su 10 rispondono positivamente all’invito, ma è necessario fare ancora meglio: la nostra presenza a questi incontri con la popolazione vuole essere un’occasione per informare in modo più esaustivo ed incentivare ulteriormente l’adesione delle donne al nostro percorso di prevenzione, consolidando l’integrazione con l’Area Donna dell’ASST di Cremona».

Come sottolinea Sandra Santini, presidente dell’associazione Amala…gnino, «L’adesione riscontrata sul territorio conferma l’interesse per questo tipo di iniziativa, che a settembre vedrà una seconda edizione rivolta ad altri Comuni della provincia cremonese».

 

L’AREA DONNA IN PILLOLE

UN LUOGO UNICO - L’Area Donna è un luogo unico e identitario dell’Asst Cremona. Riunisce diverse discipline ei servizi coinvolti nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia mammaria e ginecologica, per garantire alle donne un approccio multidisciplinare e l’impiego di metodi riconosciuti a livello internazionale per la cura delle patologie femminili.

UN TEAM CHE CURA - Può contare su un team allargatissimo fatto da oncologi, chirurghi, senologi, radioterapisti, radiologi, anatomopatologi, ginecologi, genetisti e case manager, che lavora insieme e discute caso per caso. In questo modo le specialità si integrano: gli oncologi lavorano con tutti gli altri specialisti e si stabilisce chi fa cosa, ma anche come e quando. Il percorso di cura si decide insieme ed è il migliore possibile perché è la somma di diverse competenze a confronto.

IL PERCORSO - L’organizzazione dell’iter diagnostico e terapeutico prevede un percorso unico e predefinito indipendentemente dalle modalità di accesso della donna alla struttura, che è dotata di un CUP dedicato. Questo per facilitare la prenotazione di tutte le prestazioni necessarie. Quattro i passaggi essenziali: prevenzione e diagnosi (informazione, educazione sanitaria, visita specialistica, mammografia, ecografia, esami cito-istologici, ecc); approccio terapeutico (interventi mini-invasivi, chirurgia demolitiva, plastica ricostruttiva), riabilitazione psico-fisica– sociale e successivi controlli.

TECNICHE INNOVATIVE – Da anni ormai si punta ad eseguire interventi il più possibile conservativi. Per la chirurgia alla mammella, le tecniche utilizzate danno ampio spazio alla chirurgia onco-plastica, ricostruttiva e di rimodellamento con lipofilling, fino all’utilizzo di lembi miocutanei nei casi più complessi. Nella patologia neoplastica viene utilizzata la ricerca del linfonodo sentinella tramite linfoscintigrafia.  Dal 2021 è stata introdotta una nuova tecnica che consiste nell’utilizzo di un marcatore magnetico per la localizzazione dei tumori non palpabili, che permette un’ottima accuratezza nell’identificazione della lesione e quindi una maggiore precisione a livello chirurgico e un miglior risultato estetico.

IL CONTROLLO DELLA MALATTIA - Nell’ambito dei trattamenti integrati e adiuvanti nel post-chirurgico, la radioterapia riduce la probabilità di ripresa locale di malattia e contribuisce, insieme alle terapie mediche, al miglioramento del tasso di guarigione. Questo vale in particolare nel trattamento delle metastasi da carcinoma mammario, riducendo la sintomatologia associata e il rischio di complicanze. L’attività dell’Anatomia Patologica è cruciale nell’identificazione del tumore e nella scelta del percorso terapeutico della donna.

Ultimo aggiornamento: 16/10/2024