TUMORE ALLA PROSTATA. IL 18 MARZO ALL’ASST CREMONA VISITE UROLOGICHE GRATUITE PER UOMINI OVER50

Tipologia: Notizia
Il 18 marzo, in occasione della Festa del Papà, tutti gli uomini over50 potranno effettuare una prima visita urologica gratuita presso gli Ospedali di Cremona e Oglio Po. L’accesso è su appuntamento.
Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione e diagnosi precoce del tumore alla prostata che, in Italia, conta ogni anno circa 37.000 nuove diagnosi e «in provincia di Cremona ha un’incidenza pari a 100-120 casi ogni 100mila abitanti», afferma Fabrizio Verweij (Direttore dell’UO di Urologia dell’Ospedale di Cremona e referente dell’iniziativa). «La malattia insorge principalmente dopo i 50 anni e può non avere sintomi evidenti. Fare prevenzione è quindi fondamentale».
L’evento rientra nella campagna promossa da Fondazione Onda e coinvolge tutti gli ospedali italiani che hanno conseguito i Bollini Rosa e il Bollino Azzurro, tra cui l’ASST Cremona.
Di seguito i dettagli:
OSPEDALE DI CREMONAAmbulatori, piano -1
(Largo Priori, 1 - Cremona)
QUANDO
Venerdì 18 marzo
dalle 8.30 alle 13.30
COME SI ACCEDE
Su prenotazione
telefonando al numero 0372 408212, attivo il 14 e 15 marzo, dalle 14 alle 15
PER INFORMAZIONI
Tel. 0372 405550
dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12
Ambulatori, piano T
(Via Staffolo, 51 Vicomoscano - Casalmaggiore)
QUANDO
Venerdì 18 marzo
dalle 14 alle 16.30
COME SI ACCEDE
Su prenotazione
telefonando al numero 0375 281419, attivo il 14 e 15 marzo, dalle 14 alle 15
PER INFORMAZIONI
Tel. 0375 281552
dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12
TUMORE ALLA PROSTATA: A VOLTE C’È, MA NON SI SENTE
A domanda risponde
Fabrizio Verweij, Direttore UO Urologia, Ospedale di Cremona
Tumore alla prostata: qualche dato
Su scala nazionale è la tipologia di tumore più frequente per gli uomini: si contano circa 564 mila casi (report AIOM 2021), seguita dai tumori del colon retto (280 mila) e della vescica (255 mila). Questi tre tipi di tumore rappresentavano circa il 65% dei casi prevalenti, ovvero in gestione medica. In provincia di Cremona, si stima un’incidenza stabile, pari a 100-120 casi ogni 100mila abitanti, in linea con i dati nazionali.
C’è una fascia d’età in cui il tumore si manifesta con maggiore incidenza?
Nella maggior parte dei casi, il tumore della prostata si manifesta dopo i 50 anni. Per questo si incoraggia una valutazione specialistica periodica a partire da quell'età, tenendo presente che la visita urologica non si limita al solo giudizio della condizione prostatica.
Quali sono i sintomi?
Dipende dall’estensione della patologia: può essere asintomatica o causare sintomi non specifici, talvolta non direttamente associati alla localizzazione iniziale della malattia.
La sensazione di avere difficoltà a urinare o la presenza di uno stimolo alla minzione particolarmente insistente non sono necessariamente correlati ad una diagnosi di questo tipo. Tuttavia, il tumore in fase iniziale non è necessariamente sintomatico: sta allo specialista decidere se sia il caso di fare approfondimenti in tal senso.
E i fattori di rischio?
Il carcinoma prostatico condivide i fattori di rischio di altre patologie tumorali: fumo, sedentarietà, diete non bilanciate con elevato apporto di carne e il sovrappeso sono condizioni da evitare.
Per la prostata si aggiunge la familiarità, ovvero la presenza di parenti consanguinei a cui è già stata diagnosticata la stessa patologia. Non si tratta di ereditarietà in senso stretto, ma questi fattori di “fragilità familiare” possono predisporre allo sviluppo della patologia tumorale. La consapevolezza di un rischio incrementato deve portare a una maggior attenzione, anche con l'aiuto degli specialisti.
Prevenzione. In che modo si può fare?
In primis, non fumare, tenere sotto controllo il peso corporeo, evitare una vita sedentaria e fare una dieta sana. In particolare, una dieta varia con adeguato apporto di frutta e verdura fresche, povera di grassi saturi (carni rosse) e zuccheri, garantisce l’assunzione di sostanze nutritive utili a contrastare l’incidenza di patologie tumorali.
In secondo luogo, ma non per importanza, sottoporsi a controlli periodici con uno specialista è il modo più efficace per individuare precocemente la malattia.
Quando optare per una visita specialistica?
Per gli uomini con un’età superiore ai 50 anni è consigliato un consulto specialistico e, in caso di familiarità, già a partire dai 45 anni. Come accennato in precedenza, la visita non comporta la sola valutazione prostatica, ma consente la valutazione dello stato di salute e delle funzionalità dell'intero apparato genitourinario. Presso gli Ospedali di Cremona e Oglio Po sono presenti ambulatori dedicati alla prima visita urologica a cui è possibile accedere prenotando un appuntamento tramite CUP o call center regionale 800 638 638. Serve l’impegnativa del medico.
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024