OSPEDALE OGLIO PO NUOVO ECOGRAFO 3D PER CARDIOLOGIA

Tipologia: Notizia
UN DONO DEGLI AMICI DELL’OSPEDALE E DI UNITI PER LA PROVINCIA DI CREMONA
«COME UNA FINESTRA APERTA SUL CUORE»
16 luglio 2025. La Cardiologia di Oglio Po ha un nuovo «super» ecografo grazie alla generosa donazione degli Amici dell’Ospedale Oglio Po e di Uniti per la Provincia di Cremona. Si tratta di uno strumento di ultima generazione del valore di 110mila euro in grado di leggere il cuore nei minimi dettagli attraverso immagini di altissima qualità. In Italia, sono pochi i centri dotati di un ecografo di questo tipo.
L’apparecchiatura è stata presentata questa mattina nella sala riunioni del presidio casalasco alla presenza del direttore generale Ezio Belleri, del Sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, del direttore sanitario Francesco Reitano, e dell’équipe di cardiologia guidata da Luigi Moschini.
Per gli Amici dell’Ospedale Oglio Po sono intervenuti il presidente Claudio Toscani e i consiglieri Roberto Asinari e Maria Rosa Ghizzardi. L’Associazione Uniti per la provincia di Cremona era rappresentata dal Presidente Riccardo Crotti, il segretario generale Giovanni Bozzini e il tesoriere Antonio Griffini.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione di don Alfredo Assandri cappellano dell’Ospedale Oglio Po.
CARDIOLOGIA IN CRESCITA, DONATORI SUPPORTO FONDAMENTALE
Nel ringraziare i donatori, Belleri ha spiegato che «Questa apparecchiatura fa davvero la differenza e migliora in modo molto significativo la qualità della diagnostica per i pazienti dell’Oglio Po. Un dono che si aggiunge a molti altri, grazie alla collaborazione fra gli Amici dell’Ospedale e Uniti per la Provincia di Cremona che ancora una volta si è rivelata vincente, per l’impegno e la passione che mettono nel coinvolgere la popolazione e per la concretezza con la quale sostengono l’Ospedale».
Un impegno - ha continuato Belleri - «che trova corrispondenza in quello della direzione strategica e degli operatori che lavorano a Oglio Po. Come ho avuto modo di ricordare in più occasioni, il presidio casalasco è fra le priorità dell’Asst e gli ospedali di Cremona e Casalmaggiore, pur con specificità diverse, hanno la stessa importanza e meritano la stessa attenzione».
«Ricordo che a giugno del 2024, dopo un periodo non semplice, segnato dalla carenza di personale, la Cardiologia ha ritrovato vigore con il potenziamento dei posti letto e del numero di medici. A distanza di un anno si può dire che è un reparto in crescita. Inoltre, è di qualche giorno fa la notizia della partecipazione del reparto di cardiologia al progetto di ricerca internazionale Stress Echo 2030. La ricerca coinvolge oltre 50 strutture di 20 nazioni di 4 continenti, un riconoscimento importante per la qualità diagnostica offerta quotidianamente alla comunità casalasca, grazie a specialisti certificati» – ha concluso Belleri.
UNITI PER LA DIAGNOSTICA
«Con questa donazione Uniti per la provincia di Cremona ha inteso esaltare la potenzialità diagnostica della Cardiologia che è un reparto strategico per garantire ai cittadini le cure essenziali, soprattutto perché stiamo parlando di patologie che ogni anno in Italia causano 230mila decessi» – ha precisato Bozzini. Ecco che la diagnosi precoce diventa il modo più efficace per affrontare il problema. La donazione che presentiamo oggi va intesa come parte di un progetto solidale più ampio che Uniti ha promosso negli ultimi anni, mettendo al centro la diagnostica. Mi riferisco all’acquisto della cardio-Tac e di una colonna chirurgica laparoscopica per Oglio Po e all’Angiografo per la cardiologia di Cremona».
IL CUORE DEGLI «AMICI» BATTE PER L’OGLIO PO
«Nei tanti anni di presidenza, dal 2009 ad oggi, ho visto e partecipato alle molte trasformazioni e adeguamenti che l'Oglio Po ha subito per le ragioni più diverse che spesso ho osservato con spirito critico» – ha dichiarato Toscani. Da sempre gli Amici dell’Ospedale sostengono le esigenze di questo ospedale attraverso raccolte fondi mirate e l’acquisto di apparecchiature o strumentazioni sulla base delle reali necessità. L’ecografo (Philips EPIZ Cvx) rappresenta una donazione importante e risponde a una richiesta specifica del primario e dell’équipe per migliorare la diagnostica. Siamo certi che verrà utilizzato al meglio e in modo massivo».
Toscani ha concluso con «un grandissimo ringraziamento va anzitutto a Uniti per la provincia di Cremona, un’associazione che si è dimostrata molto presente per l’Oglio Po, sia per la conoscenza dei bisogni sia per la disponibilità nell’affrontare i problemi. Ringrazio l’Inner Wheel Casalasca, la Farmacia comunale di Casalmaggiore e Casalasca Servizi che hanno dato un contributo mirato all’acquisto dell’ecografo».
ATTIVITÀ IN CRESCITA, DIAGNOSTICA DA 976 A 1268 PRESTAZIONI
«La cardiologia di Oglio Po sta attraversando una fase di grande fermento. Questa donazione è un supporto fondamentale che ci permette di migliorare ulteriormente l’attività diagnostica non invasiva di secondo livello» – precisa Moschini. «Confrontando l’attività del primo semestre 2024 con lo stesso periodo di quest’anno siamo passati da 976 prestazioni ecografiche a 1268. Un risultato per nulla scontato. Sempre in riferimento al primo semestre siamo passati dai 204 ricoveri del 2024 ai 281del 2025». La nostra gratitudine va ai donatori che oltre all’acquisto della nuova apparecchiatura, hanno finanziato anche l’aggiornamento del software di un ecografo già in uso per poter offrire le stesse opportunità a un numero più alto di pazienti».
CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE INFORMAZIONI PRECISE
Una delle più grandi novità è la qualità delle immagini in 3D: «con questo ecografo è come aprire una finestra sul cuore» - ha spiegato Alberto Mazzi (cardiologo). «Avere a diposizione immagini così nitide è molto utile per l’accuratezza della diagnosi e la definizione della terapia. E quando si parla del cuore, ovviamente, si parla di un organo fondamentale per la salute e la vita delle persone».
Oltre alla qualità e alla fedeltà delle immagini, grazie all’intelligenza artificiale, l’ecografo fornisce informazioni precise che riducono al minimo l’interpretazione del clinico. Per esempio – aggiunge Mazzi, «è in grado di calcolare la quantità esatta di sangue che passa tra atrio e ventricolo in presenza di una patologia della valvola mitrale, o di valutare in automatico la normalità del movimento dei ventricoli. Tutto questo consente di ridurre i tempi dell’esame e di ottenere risultati molto precisi».
NOVE CARDIOLOGI E UN’ÈQUIPE INFERMIERISTICA SPECIALIZZATA
Lo staff medico della Cardiologia, guidato da Luigi Moschini, è composto da nove cardiologi (Giuseppe Pellinghelli, Alberto Mazzi, Carlo Piscicelli, Luca Moderato, Pietro Concari, Angelo Iacovone, Giovanni Quistelli, Alessandra Pelati) che lavorano fianco a fianco dell’équipe infermieristica coordinata da Maruska Lukianienko.
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 18/07/2025