NUOVO OSPEDALE DI CREMONA - DA GENNAIO AD OGGI, INCONTRATI CENTINAIA DI CITTADINI

Tipologia: Notizia
DIALOGO APERTO E COSTRUTTIVO
Nel mese di maggio proseguono gli incontri di presentazione del progetto.
Al via anche una nuova fase di confronto con i sanitari. Poi con i comitati di quartiere
Nuovo Ospedale di Cremona: proseguono gli incontri per condividere il progetto fra la Direzione generale dell’Asst di Cremona guidata da Ezio Belleri, i rappresentanti dei cittadini e i dipendenti. Un dialogo in corso da più di un anno che si è rafforzato nei primi mesi del 2025, attraverso uno scambio costruttivo.
PERCORSO DI CONDIVISIONE CON I SANITARI, A MAGGIO NUOVA FASE
Il percorso di condivisione del progetto Nuovo Ospedale con i sanitari, iniziato a febbraio 2024 con i workshops e proseguito con la raccolta e rielaborazione delle osservazioni di chi ha partecipato, nel mese di maggio vedrà una nuova fase. Si tratta di ulteriori momenti di confronto organizzati con i responsabili medici e infermieristici di servizi e unità operative, per la valutazione conclusiva del progetto di Fattibilità Tecnica Economica (FPTE). Questo a conferma della serietà e dell’accuratezza di un processo di progettazione partecipato.
CITTADINI RAPPRESENTANTI DEI CITTADINI
GLI INCONTRI SEGUONO UN CRITERIO RIGOROSO
Dal 20 febbraio 2025 ad oggi, la direzione dell’Asst di Cremona ha incontrato i membri dell’Ufficio di Presidenza del Comune di Cremona, l’Assemblea dei Sindaci, il Terzo settore e il mondo del volontariato, i membri del cantiere nove MasterPlan “Io ci Credo” della Provincia di Cremona dedicato ai «servizi alla persona», le organizzazioni sindacali, i consiglieri regionali. «La prossima settimana incontreremo i sanitari iscritti agli ordini professionali e gli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie e così via» precisa Belleri.
«Mi sembra evidente che stiamo parlando con i rappresentanti dei cittadini eletti dai cittadini e non solo, seguendo un criterio rigoroso, senza clamore, nel rispetto di tempi e modi istituzionali e secondo un calendario che impegnerà tutto il 2025». Inoltre – aggiunge Belleri - «i rappresentanti del Movimento per la riqualificazione dell’ospedale che hanno chiesto di essere ricevuti sono stati accolti e considerati in quanto cittadini, per lo stesso motivo hanno partecipato anche alla Conferenza dei sindaci di quest’anno e avuto la possibilità di essere fra i primi a vedere la presentazione del nuovo ospedale. Ogni richiesta documentale del Movimento è stata evasa secondo i principi di trasparenza. Da parte dell’Asst il dialogo su questioni oggettive resta aperto con tutti i portatori di interessi. A questo proposito, i prossimi ad essere coinvolti saranno i Comitati di quartiere, attualmente in fase di elezioni per il rinnovo».
LABORATORIO PER I DIPENDENTI
INCONTRATI PIU DI 600 COLLABORATORI, PRESTO SARANNO 1000
Dal mese di marzo 2025 è stato attivato un laboratorio in diverse edizioni dedicato ai dipendenti di ogni ruolo che proseguirà per tutto l’anno. Lo scopo è duplice: dare a tutti la possibilità di conoscere il progetto e l’organizzazione del nuovo ospedale sulla base di elementi oggettivi basati sull’evidenza; offrire la possibilità di fare domande (anche scomode), di esprimere opinioni critiche e dubbi eventuali. Dal 21 febbraio a oggi abbiamo incontrato più di 600 dipendenti: la composizione delle aule è fondata su principi paritari e non gerarchici. Nelle prossime settimane il programma prevede l’incontro con altri 400 operatori. Lo scopo è coinvolgere tutti i dipendenti anche in quanto cittadini. «Per me e gli altri direttori – sottolinea Belleri - è un’occasione molto arricchente, la presentazione del Nuovo Ospedale ci dà la possibilità di entrare in contatto con centinaia di collaboratori. L’interesse per il progetto e la passione per il lavoro di cura sono alla base del dibattito che nasce ad ogni incontro, è molto utile anche per noi».
PERSONALE SANITARIO, IL PROBLEMA NON SONO I FONDI
Il finanziamento per il progetto Nuovo Ospedale di Cremona, stanziato per il 95% dal Ministero e per il 5% dalla Regione Lombardia, è finalizzato all’edilizia sanitaria e come tale non può essere impiegato in altro modo. «Nei bilanci pubblici le voci di spesa sono nette e separate: i finanziamenti per i lavori strutturali non possono essere utilizzati per assumere personale e viceversa» – aggiunge Belleri. Detto questo, i fondi per il reclutamento delle risorse umane non mancano, a mancare purtroppo sono i sanitari, medici e infermieri, da reclutare.
LE SCELTE PROGETTUALI SONO SCELTE ORGANIZZATIVE
La progettazione di un ospedale nuovo è la somma di un complesso percorso tecnico-operativo che interessa aspetti clinici, organizzativi ed economici, oltre ad aspetti edilizi, urbanistici e ambientali. Alle scelte progettuali corrispondono precise ricadute gestionali con un unico scopo: migliorare l’organizzazione e l’assistenza. «L’obiettivo è realizzare una struttura moderna e funzionale, capace di integrare tecnologie avanzate, modelli organizzativi innovativi e soluzioni progettuali orientate alla sostenibilità – conclude Belleri. Caratteristiche che renderanno il Nuovo Ospedale di Cremona attrattivo sia per i pazienti sia per i professionisti».
Ultimo aggiornamento: 30/04/2025