NUOVO DAY HOSPITAL ONCOLOGICO OGLIO PO: VIA AI LAVORI PER “IL CIELO IN UNA STANZA”
Tipologia: Notizia
Ospedale Oglio Po: il cantiere per la riqualificazione del Day hospital oncologico è stato aperto ufficialmente stamattina in presenza di Rosario Canino (Direttore sanitario ASST di Cremona), Bruno Petrucci (Direttore vicario UO Oncologia), Luigi Borghesi (Presidente Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po), Claudio Toscani (Presidente Amici dell'Ospedale Oglio Po) e Filippo Bongiovanni (sindaco di Casalmaggiore).
Si tratta di un accadimento di grande rilievo che dà avvio a uno dei progetti più significativi per il potenziamento dell’ospedale casalasco. Un esempio emblematico di solidarietà, quella autentica, unita alla sinergia propositiva fra pubblico e privato. Nonostante la pandemia, infatti, sono decine le aziende del territorio che hanno aderito alla raccolta fondi avviata nel 2018, rendendo possibile l’inizio e la programmazione dei lavori. Tutto questo è avvenuto con il contributo essenziale di Prometeo e dell’associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po.
UN PROGETTO INNOVATIVO NATO DALLA SOLIDARIETÀ
Il progetto “Il cielo in una stanza” nasce dall’analisi e dalla comprensione delle esigenze di operatori e pazienti che lavorano e frequentano il Day hospital oncologico dell’Ospedale di Casalmaggiore. Si è sviluppato attraverso lo studio di modelli di eccellenza internazionali, condotto dagli architetti Daniel Damia e Paola Tagliavini.
L’obiettivo principale? Dare corpo al concetto di cura efficiente e innovativa; una cura che possa fungere da ponte tra ospedale, servizi e territorio. Per questo il reparto è concepito come un luogo aperto e capace di mettere in relazione persone, ambiente e paesaggio. Si tratta di un intervento architettonico che ridisegna lo spazio ospedaliero con l’intento di accompagnare il paziente e i suoi familiari in un percorso rassicurante di assistenza e di informazione.
«Il Day hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po offre un servizio importantissimo, più che mai attuale e richiesto dal territorio – spiega Canino. Con la riqualificazione, i pazienti potranno usufruire di spazi all’avanguardia che ripensano la cura a partire dall’umanizzazione, dall’interazione e dalla socialità. Tre elementi che non sono affatto disgiunti dall’organizzazione: il progetto, infatti, è pensato per migliorare la relazione operatore-paziente, il comfort dei professionisti e degli ospiti, il tutto a vantaggio degli esiti dell’assistenza e della terapia».
«La realizzazione del nuovo Day hospital Oncologico all’Oglio Po è una parte fondamentale del Dipartimento oncologico aziendale diffuso sul territorio. Tutto questo a garanzia di un’offerta paritaria fra Cremona e Casalmaggiore con elevati livelli di qualità assistenziali - precisa Giuseppe Rossi (Direttore Generale ASST di Cremona). Seguiremo passo a passo i lavori con la prospettiva di aprire un servizio unico che potrà fare la differenza attraverso la capacità di intrecciare le esigenze organizzative con quelle cliniche e psicologiche dei pazienti. Per questo ringrazio chi ha avuto l’idea, chi ha investito energie nella raccolta fondi e chi ha donato con grande generosità».
UNO SPAZIO A MISURA DI PAZIENTE CONNESSO CON IL PAESAGGIO
Il progetto curato dagli architetti Daniel Damia e Paola Tagliavini prevede tre diverse aree.
1. Area accoglienza, ampia e luminosa a favore della comunicazione
La zona verrà ampliata creando una relazione diretta tra attesa, reception e associazione di volontariato. In particolare, la zona di attesa sarà spaziosa e luminosa, pensata per favorire l’incontro tra i degenti e i familiari, il personale medico e le associazioni di volontariato nel rispetto delle norme di prevenzione del Covid-19. Affacciata direttamente sull’ingresso, la reception diventerà fulcro e punto di riferimento tra le funzioni.
2. Area terapia e cura, intimità e comfort
Gli ambienti dedicati alle terapie assicurano privacy e intimità.
L’illuminazione sarà morbida e puntuale, sono previste sedute per i familiari, uno spazio per l’attività di lettura ad alta voce, una piccola fontana di acqua calmante e distensiva. Come risaputo, abbassare i livelli di stress aiuta a migliorare l’efficacia della terapia.
La stanza avrà un aspetto rassicurante e accogliente, predisponendo la persona ad una migliore reazione alle cure.
3. Area verde: Healing Garden per il benessere
L’intero intervento di ristrutturazione è caratterizzato dalla presenza di aree verdi ai lati delle stanze, una a est molto ampia e naturale, l’altra a ovest all’interno del cortile.
L’intento progettuale è realizzare un “healing garden”, ovvero un giardino contemplativo visibile anche dai letti del reparto.
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024