L’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DEI CITTADINI ENTUSIASMA

Tipologia: Notizia
SÌ CONVINTO AL PROGETTO, CAMBIERÀ LA CITTÀ
Partecipazione, interesse e grande senso civico.
I dubbi dei Comitati trovano risposte oggettive e chiare. Il progetto è un’occasione da non perdere: «il nuovo ospedale va fatto».
Martedì 17 giugno 2025, nella sala riunioni della direzione generale dell’Asst di Cremona si è svolto l’incontro di presentazione del progetto Nuovo Ospedale dedicato ai presidenti e ai componenti neoeletti dei Comitati di Quartiere della Città.
Ad accogliere i rappresentanti dei cittadini c’erano il direttore generale Ezio Belleri affiancato daGianluca Leggio (direttore amministrativo), Francesco Reitano (direttore sanitario) e Giorgio Scivoletto (direttore socio sanitario). All’incontro ha partecipato la Vicesindaca del Comune di Cremona Francesca Romagnoli in quanto anche Assessore con delega all’innovazione e ai quartieri.
CI SARANNO TUTTI I SERVIZI E PIÙ POSTI LETTO
Il direttore Belleri, davanti ad un tavolo di interlocutori desiderosi di conoscere, ha ripercorso le tappe salienti del percorso progettuale Nuovo Ospedale dal 2024 ad oggi, spiegando «cosa è stato fatto e come ci stiamo preparando» e mettendo in risalto gli esiti del confronto fra direzione, architetti e sanitari servito a ridisegnare spazi e compiere scelte funzionali ai percorsi di cura.
In particolare, è stato precisato che tutti i servizi presenti nell’attuale struttura saranno trasferiti nella nuova «non c’è alcun motivo per pensare il contrario». Si è parlato di posti letto: saranno 486 (contro i 428 di oggi) e la massima capienza sarà di 765 posti letto. Inoltre, le dimensioni del nuovo ospedale (centoventimila metri quadrati) saranno sovrapponibili a quelle della struttura attuale. È stata spiegata l’organizzazione per intensità di cura dove ogni area avrà una connotazione precisa determinata dalle necessità assistenziali dei pazienti per livello di gravità, privilegiando i percorsi orizzontali (tutto sullo stesso piano) a quelli verticali (su piani diversi come accade oggi).
BELLERI, «CONFRONTO BELLO E UTILE»
«Quello con i comitati di quartiere è stato veramente un incontro entusiasmante – ha precisato Belleri. È stato molto bello confrontarsi con loro perché oggettivamente i comitati di quartiere rappresentano idealmente tutta la città di Cremona».
«Le persone intervenute hanno dimostrato una grandissima attenzione. Ci hanno dato anche qualche consiglio, oltre ad aver posto domante veramente interessanti e osservazioni stimolanti – ha continuato Belleri. «Da febbraio a oggi abbiamo condiviso questa presentazione con circa 1400 persone, fra dipendenti Asst, rappresentanti istituzionali, volontari, studenti e così via. Il nostro obiettivo a questo punto è continuare a diffondere e raccontare, con oggettività e il più possibile in maniera puntuale e precisa, il lavoro che stiamo facendo. Per questa ragione, appena avremo altri elementi, organizzeremo focus tematici di confronto con i quartieri Villetta e Battaglione che confinano con l’ospedale: parleremo di viabilità e dell’impatto che il cantiere avrà in questa zona della città».
ROMAGNOLI, «COMITATI DI QUARTIERE PORTAVOCE DEI CITTADINI»
«Ringrazio il direttore Belleri per la chiarezza della presentazione: è stato un incontro molto appassionante, non era scontato coinvolgere i Comitati di Quartiere – ha dichiarato Romagnoli. «Abbiamo apprezzato e ci siamo fatti un’idea di come sarà la struttura. Adesso è possibile fare alcune riflessioni serie e oggettive da condividere con gli altri abitanti dei quartieri: ci faremo portavoce di quello che abbiamo ascoltato e compreso» «Credo che il nuovo ospedale rappresenti una grande opportunità per Cremona, utile a promuovere un cambiamento culturale che in altre città è già avvenuto. Ora tocca a noi», ha aggiunto Romagnoli.
«ERO SCETTICO, ORA HO CAPITO»
«Confesso, prima di questo incontro rispetto al progetto Nuovo Ospedale ero molto scettico» - ha dichiarato Luigi Armillotta (Presidente Quartiere Boschetto). «La presentazione illustrata dal dottor Belleri mi ha fatto capire l’idea organizzativa e la funzionalità della struttura. L’ho trovato un bel progetto, molto interessante».
«Io non avevo minimamente idea che il Nuovo Ospedale di Cremona fosse stato pensato in questo modo – ha affermato Sofia Cerri (Quartiere Bagnara). «Mi ha sorpreso la diversa gestione dei pazienti. La presentazione mi ha dato molte informazioni utili per capire, sono convinta che sia una cosa da fare per la Città».
VIA I PREGIUDIZI, L’IMPRESSIONE È OTTIMA
«Mi vengono in mente un sacco di preconcetti che avevo prima di questo pomeriggio, condizionata probabilmente dalle notizie che ho letto e dalle voci che circolano» – aggiunge Giovanna Bonetti(Quartiere Cavatigozzi). La decisione di incontrare i Comitati mi è piaciuta, il riscontro per me è ottimo. Anzi sarebbe bello poter seguire tutte le fasi dei lavori».
«Penso che per Cremona sia un'occasione imperdibile che ci porterà a un livello differente» -
Ha dichiarato Maria Rita La Fata (presidente Quartiere Centro). «L'idea che sullo sesso piano ci siano percorsi e degenze differenziati per livelli di gravità, dal meno grave al più grave, l’ho vista come una innovazione positiva. Sono convinta che poi a Cremona vorranno venire in tanti. Proprio così, perchè «il nuovo ospedale sarà soprattutto attenzione e innovazione» – ha concluso Assunta Sellitto(presidente Quartiere San Felice).
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 22/06/2025