Io ho paura

Tipologia: Notizia
Nella popolazione adulta da 2 a 6 persone ogni 100 hanno un disturbo di panico con agorafobia. In Italia ne soffrono da 1 a 4 milioni milioni di persone. Le donne sono le più colpite: quasi il triplo rispetto agli uomini. Spesso tali disturbi si manifestano per la prima volta tra i 20 e i 30 anni. Affrontare il problema senza vergogna è la prima terapia.
A domanda risponde Franco Spinogatti – Responsabile del Centro Psico Sociale di Cremona
Cosa sono le fobie?
Fin dall’antica grecia è stato descritto un disturbo che provoca delle paure irragionevoli in persone che per il resto sono sane di mente. Questo disturbo, verso la fine dell’800 è stato chiamato agorafobia che letteralmente significa paura (Fobia) del mercato (Agorà), ma il termine viene usato per indicare la paura di ogni posto pubblico o di ogni spazio aperto. Queste paure sono la conseguenza di una paura sottesa, ossia quella di avere una crisi di ansia detta attacco di panico.
Come si manifesta un attacco di panico?
L’attacco di panico è una brutta sensazione che insorge improvvisamene con senso di respiro affannoso o mancanza di aria, il cuore che accellera, il senso di vertigine o di sbandamento. Formicolii, pallore, sudorazione, bocca secca, sensazione di svenire, impressione che le cose intorno siano irreali e, soprattutto, la convinzione che stia per succedere qualcosa di grave come la paura di morire o perdere il controllo.
In che misura gli attacchi di panico possono condizionare la vita quotidiana?
Per alcune persone gli attacchi di panico sono così frequenti da compromettere la qualità della loro vita in quanto la paura di avere un attacco li porta ad evitare una o più situazioni. Ad esempio ascensori, treni, autobus, aerei sono temuti in quanto in caso di attacco di panico bisogna aspettare prima di uscire e chiedere aiuto. Anche aspettare in fila in banca o a un negozio; essere da soli in casa o in altri luoghi crea le stesse difficoltà. Guidare in macchina da soli genera il timore di stare male, di dover abbandonare la macchina specie in autostrada, nelle gallerie, su viadotti o in coda.
Che ruolo giocano la vergona e il timore di chiedere aiuto?
Per alune persone la difficoltà principale non è quella di andarsene o trovare un soccorso, ma quella di fare brutta figura in pubblico. Spesso l’evitare le situazioni ritenute pericolose porta la persona a perdere l’autonomia in maniera quasi totale.
Come si cura tale disturbo?
Il disturbo da attacchi di panico, come dimostrato da una serie infinita di studi, si cura in maniera efficace. Il trattamento si basa su una buona e corretta informazione sia del paziente che della famiglia; una farmacoterapia mirata e un aiuto psicoterapico volto a modificare le condotte di evitamento e la gestione delle situazioni di panico.
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024