Il Centro Servizi incontra l'Associazione Diabetici
Tipologia: Notizia
Si è svolto giovedì scorso presso l’Associazione Diabetici Cremonesi il secondo di una serie di incontri organizzati dal Centro Servizi dell’ASST di Cremona per parlare del percorso di cura dedicato ai pazienti cronici.
Si è tenuto giovedì scorso, presso l’Associazione Diabetici Cremonesi il secondo di una serie di incontri promossi dal Centro Servizi dell’ASST di Cremona, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato del territorio, per parlare del percorso di cura dedicato ai pazienti cronici.
Insieme a Mirella Marussich (Presidente Associazione Diabetici Cremonesi), Patrizia Ruggeri (Responsabile Centro Servizi, Ospedale di Cremona), Gianmario Pedretti (Process Owner, Rete Integrata di Continuità Clinico Assistenziale), Daniela Mainardi (Case Manager Centro Servizi, Ospedale di Cremona) e Ilaria Giordano (responsabile Servizio di Protezione Giuridica ASST di Cremona) hanno incontrato volontari e cittadini, per chiarire eventuali dubbi rispetto al percorso di presa in carico dei pazienti cronici promosso da Regione Lombardia e fornire informazioni sui percorsi attivi all’interno dell’ASST di Cremona.
Il prossimo incontro si terrà il 10 aprile, dalle ore 17, presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Cremona.
“Il Centro Servizi è un luogo fisico dove un’equipe multiprofessionale si prende carico del paziente affetto da patologie croniche. Il Clinical Manager è il medico responsabile della stesura del Piano Assistenziale Individuale (PAI), una programmazione sanitaria personalizzata redatta tenendo conto dei piani diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA) di settore, al fine di garantire la migliorare qualità ed efficienza delle cure.” - ha spiegato Patrizia Ruggeri.
“Un’altra figura che opera all’interno del Centro Servizi è il Case Manager, il professionista che accompagna il paziente e la famiglia all’interno del percorso di cura, garantendo la presenza di personale qualificato in grado di orientare, informare e sostenere il paziente ed il suo caregiver.” – ha aggiunto Daniela Mainardi.
“Incontrare le associazioni permette di gettare le basi per la costruzione di percorsi clinico assistenziali condivisi che tengano conto dei bisogni espressi dai pazienti e dai loro caregiver, bisogni sempre più caratterizzati da una forte componente socio-sanitaria e non solo assistenziale. Le molte domande che sono state poste al termine dell’incontro hanno certamente confermato la necessità di approfondire e ripetere questa esperienza di confronto.” – ha concluso Gianmario Pedretti.
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024