GIORNATA MONDIALE CONTRO L’IPERTENSIONE ARTERIOSA SABATO 17 MAGGIO 2025

Tipologia: Notizia
Misura bene e controlla la tua pressione per vivere più a lungo” è lo slogan della Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa 2025. Promossa dalla World Hypertension League, l’iniziativa è finalizzata a informare la popolazione sulla corretta prevenzione delle patologie cardiovascolari e renali correlate questa patologia, spesso sottovalutata.
L’ASST di Cremona aderisce anche quest’anno alla campagna internazionale con un’iniziativa gratuita e aperta ai cittadini, che si svolgerà sabato 17 maggio 2025.
A CREMONA
dalle 9 alle 14 nel Cortile Federico II.
A CASALMAGGIORE
dalle 8 alle 13 in Piazza Garibaldi.
I partecipanti potranno sottoporsi ad un breve colloquio medico per verificare il proprio stato di salute valutando il rischio cardiovascolare e nefrologico. Oltre a misurare la pressione arteriosa, il personale sanitario sarà a disposizione per spiegare le corrette modalità per ripetere l’operazione a domicilio e verificare la taratura delle apparecchiature utilizzate a casa.
Sarà possibile chiedere informazioni sui fattori di rischio correlati all’ipertensione arteriosa (familiarità, sovrappeso, sedentarietà, eccessivo consumo di sale, ecc.), sulle possibili conseguenze e sulle modalità di prevenzione, per capire come prendersi cura di sé e quando è necessario rivolgersi al medico di famiglia o a uno specialista.
Saranno inoltre presentate le iniziative di promozione della salute attive in città, come Gruppi di Cammino, Piedibus, prevenzione del tabagismo ed educazione ad una sana alimentazione a cura di ATS Val Padana.
Per Cremona, l’evento è realizzato dal Centro Ipertensione dell’ASST di Cremona diretto da Giusy Chiarelli afferente all'UO di Nefrologia e Dialisi, in collaborazione con SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), gli infermieri del Centro Emodialisi, l’Associazione Volontari di Robecco d’Oglio, gli studenti del secondo anno del Corso di Studi in Infermieristica dell’Università degli Studi di Brescia (sede di Cremona) e la struttura Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali di ATS Val Padana , con il patrocinio del Comune di Cremona.
Per Casalmaggiore, l’evento è realizzato dalla Medicina Interna dell’Ospedale Oglio Po (direttore f.f. Federico Pasin), in collaborazione con la struttura di Cardiologia, la Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore, la Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali di ATS Val Padana, con il patrocinio del Comune di Casalmaggiore.
IPERTENSIONE: CUORE E RENI A RISCHIO
L'ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata da una elevata pressione del sangue esercitata sulle pareti delle arterie. «Non si tratta di una malattia in sé - spiega Giusy Chiarelli - ma rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari e renali. Viene definita “killer silenzioso”, perché la maggior parte dei pazienti che ne soffre non presenta alcun sintomo. Disturbi come cefalea, capogiri, palpitazioni e problemi alla vista si presentano quando i valori sono già molto elevati o è già presente un danno d'organo».
Secondo i dati dell'Istituto superiore di Sanità, il 31% della popolazione italiana è iperteso e il 17% è borderline. Secondo i dati della survey “Italian health examination” nell’ambito del Progetto Cuore 2023 la prevalenza degli ipertesi in Lombardia è del 26% negli uomini e del 14% nelle donne. I valori aumentano con l’avanzare dell’età e nelle donne particolarmente dopo la menopausa.
LA PREVENZIONE È GIÀ PARTE DELLA CURA
«Il primo stadio dell’ipertensione arteriosa emerge quando vengono individuati valori compresi tra 140-159 mmHg (sistolica) e 90-99 mmHg (diastolica). Con l’invecchiamento la pressione arteriosa tende a salire, a causa della spesso concomitante aterosclerosi vascolare con conseguente perdita di elasticità dei vasi sanguigni. Per questo si rende necessario intraprendere trattamenti farmacologici con la finalità di normalizzare gli indici tensivi e ridurre il prevenire le complicanze ormai note, quali infarto, angina, ictus, scompenso cardiaco e insufficienza renale» spiega Federico Pasin.
«Con l’arrivo dell’estate e della stagione calda la pressione arteriosa, per effetto del rialzo delle temperature, tende a scendere talvolta in modo improvviso e repentino (sincope). Per questo è consigliabile ricalibrare le terapie farmacologiche per mantenere il più possibile nella norma i livelli pressori, ricorrendo, in primis al proprio medico di medicina generale ed eventualmente anche a uno specialista ospedaliero. Per chi, invece, continua ad avere valori elevati, per abbassare la pressione è consigliabile: preferire cibi freschi (frutta e verdura) a cibi salati, confezionati e gli insaccati; fare esercizio fisico moderato e regolare, nelle ore meno calde della giornata; ridurre al minimo il consumo di caffè, alcool e altre sostanze eccitanti (incluso il fumo)» conclude.
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 13/05/2025