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DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO: AUMENTANO I CASI CERTIFICATI DALLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Tipologia: Notizia

Cresce il numero di bambini e ragazzi con difficoltà a leggere, scrivere e far di conto. Nel 2021 la Neuropsichiatria infantile dell’Asst di Cremona ha certificato 240 casi di “disturbi specifici dell’apprendimento”. Il trend sembra riconfermarsi anche nel 2022 dove nei primi otto mesi sono 193 le nuove diagnosi, di cui 126 a Cremona, 33 a Soresina e 34 a Casalmaggiore.

Su scala nazionale, in meno di dieci anni gli utenti seguiti nei servizi di Neuropsichiatria Infantile dell’Adolescenza sono quasi raddoppiati. Un incremento quattro volte superiore ai servizi di salute mentale adulti, otto volte rispetto ai servizi per le dipendenze patologiche e 20 volte superiore all’area psicologica Consultori.

Come sottolinea Maria Teresa Giarelli Moreschi, direttore dell’UOC Neuropsichiatria Infantile dell’Asst Cremona, «L’età media in cui si diagnostica questo tipo di disturbi si attesta a circa nove anni, quindi durante la scuola primaria. Tra chi riscontra difficoltà scolastiche, il 30 per cento risulta affetto da dislessia disgrafia o discalculia, ma si rileva anche un 20 per cento di casi legati a disabilita intellettiva, disturbi sensoriali (vista e udito), malattie organiche, sindromi genetiche o disturbi come ansia e depressione».

I dati sono la conferma di una crescente attenzione nei confronti delle difficoltà di apprendimento, rilevate a scuola, in famiglia o durante consulenze pediatriche. Una diagnosi precoce è importante per riconoscere l’effettiva presenza di un disturbo e avviare percorsi di sostegno adeguati. Come sottolinea Giarelli, «La consapevolezza è un passo importante: prima i pazienti interessati da questi disturbi erano derubricati a “ragazzi svogliati”, portando a inevitabili conseguenze emotive, ora sempre più scongiurate».

Responsabile della pubblicazione: Comunicazione

Ultimo aggiornamento: 16/10/2024