CREMONA E OGLIO PO: TORNA L’INGRESSO LIBERO PER I VISITATORI, SEMPRE CON LA FFP2

Tipologia: Notizia
Dal 1° marzo 2023, gli ospedali tornano ad essere luoghi aperto a tutti. Questo accade dopo tre anni di divieti e limitazioni imposti dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
L’ingresso ai reparti degli ospedali di Cremona e Oglio Po sarà consentito liberamente a utenti e accompagnatori, sia per effettuare prestazioni sanitarie sia per fare visita ai degenti, negli orari previsti dai singoli reparti (disponibili sul sito www.asst-cremona.it)
«È una buona notizia – afferma Rosario Canino, direttore Sanitario di Asst Cremona – La riduzione delle misure introdotte durante l’emergenza sanitaria è resa possibile dall’attuale situazione pandemica che è sotto controllo grazie all’ampia copertura vaccinale della popolazione e alla totale copertura vaccinale dei sanitari. Riaprire gli ospedali significa rispondere a una reale necessità dei cittadini: quella di far visita o assistere una persona cara, malata. La presenza di familiari e amici in corsia è una parte importante del percorso di cura e facilita la relazione con i sanitari.
Ricordo che la riapertura degli ospedali non significa assenza di regole: resta obbligatorio l’uso della mascherina FFP2 e l’igiene delle mani. Comportarsi in modo responsabile è un dovere di tutti, per proteggere gli altri e sé stessi».
OSPEDALE: LE REGOLE PER VISITATORI E ACCOMPAGNATORIDal 1° marzo 2023 è possibile accedere in ospedale senza restrizioni per i visitatori e gli accompagnatori.
È ancora obbligatorio indossare la mascherina FFP2 e igienizzare le mani (in entrata e in uscita dalle strutture), come misura di contrasto alla diffusione del Covid-19
I NEOPAPÀ TORNANO IN OSTETRICIA DALLE 8 ALLE 20Finalmente i neopapà possono stare insieme alle mamme e ai neonati nelle stanze di degenza, dalle ore 8 alle 20. «Questo aiuterà i neogenitori a vivere nel modo migliore l’evento della nascita, soprattutto nei giorni immediatamente successivi al parto», afferma Paola Parma, ostetrica e coordinatrice del reparto. «La mamma avrà la possibilità di condividere i primi momenti di vita del bambino con il suo compagno. Anche per noi operatori è un sollievo e un grande aiuto, ci fa sperare che la pandemia sia finita, il desiderio è quella di non tornare indietro».
VISITE E ASSISTENZA PER I PAZIENTI POSITIVI AL COVID-19Dal 1° marzo 2023 è possibile fare visita anche a pazienti positivi al Covid-19. Ogni paziente può ricevere un solo visitatore alla volta, che dovrà indossare la mascherina FFP2 e igienizzare le mani (quando arriva in reparto e prima di uscire).
Per alcune categorie di pazienti (minorenni, donne ricoverate per parto, puerperio o complicanze della gravidanza, condizioni di fine vita) potrà essere garantita anche l’assistenza continuativa. Il famigliare o caregiver (preferibilmente sempre la stessa persona) dovrà indossare gli stessi DPI utilizzati dal personale sanitario.
I pazienti minorenni, in condizioni di fine vita, le donne in gravidanza e le puerpere possono ricevere assistenza da un familiare o una persona dedicata anche oltre l’orario di visita. In questi casi è preferibile che il visitatore o la visitatrice sia sempre la stessa persona.
Per tutte le altre categorie di pazienti, l’assistenza continuativa sarà possibile previ accordi con il Reparto, effettuando un test antigenico al primo accesso che sarà da ripetere ogni 7 giorni per l’intera durata della degenza.
È possibile accompagnare una persona in Pronto soccorso e restare in attesa nella sala dedicata.
L’accesso ai locali di Osservazione Breve Intensiva (OBI) è consentito solo per accompagnare minorenni, donne in gravidanza (inclusa la fase di travaglio e il post-partum), pazienti a rischio di caduta o con difficoltà di deambulazione, persone in condizioni clinico assistenziali di particolare serietà (fine vita, over 65 e allettati, presenza di barriere linguistiche, disabilità grave e certificata).
PROTEGGIAMO I PIÙ PICCOLIAl fine di tutelare la salute dei più piccoli, si ricorda che:
- i bambini con meno di 12 anni non possono fare visita ai degenti
- i minori che non devono fare visite o esami diagnostici non possono accompagnare i genitori, famigliari o tutori.
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024