Come difendersi dalle zanzare

Tipologia: Notizia
Le zanzare sono insetti fastidiosi che ad ogni estate tornano ad importunarci, ormai ad ogni ora del giorno e della notte. Oltre a prurito e gonfiore le loro punture possono talvolta trasmettere malattie di una certa importanza.
Ecco informazioni e accorgimenti e rimedi.
A domanda risponde Angelo Pan
Direttore dell’UO Malattie Infettive – Azienda Ospedaliera di Cremona
Perché le zanzare pungono?
Le zanzare, sia femmine che maschi, si cibano generalmente di nettare. Solo le femmine però pungono per succhiare il sangue: il pasto ematico è finalizzato alla deposizione delle uova. In alcune specie, quale la Culex pipiens, la zanzara più comune nelle nostre regioni, il sangue permette un’abbondante deposizione di uova (circa 10 volte più che con il nettare) mentre in altre specie il pasto di sangue è indispensabile per la deposizione delle uova.
Possono trasmettere malattie? Se si quali?
Le zanzare possono trasmettere numerose malattie fra cui la più importante è la malaria, ma anche la dengue, la febbre chikungunya, la febbre West Nile ed altre infezioni ancora, alcune gravi altre banali.
A proposito di malaria, rappresenta ancora un pericolo nel nostro Paese?
All’inizio del secolo scorso poco meno di un quarto del territorio nazionale era a rischio di malaria. Nel corso del Novecento vennero organizzate numerose campagne che portarono nel 1964 all’identificazione dell’ultimo caso malaria e nel 1970 all’iscrizione del nostro Paese nel registro internazionale delle Nazioni libere dalla malaria. Oggi i casi che vengono identificati sono tutti di importazione, legati ai viaggi in Paesi tropicali dove la malaria è ancora presente. Anche se è poco probabile, teoricamente la malaria potrebbe ritornare ad essere endemica nel nostro territorio, visto che le zanzare vetrici sono ancora presenti. Un episodio di trasmissione locale è avvenuto nel 1996 in Maremma quando una donna, che non aveva viaggiato, ebbe la malaria in seguito alla puntura di una zanzara che già aveva punto una vicina di casa, rientrata da un viaggio in aree tropicali.
Attualmente ci sono delle epidemie in corso originate dalla trasmissione tramite puntura di zanzare?
In questo preciso momento non ne sono a conoscenza, ma con l’arrivo della stagione calda è probabile che si ripresentino le epidemie che abbiamo osservato lo scorso anno, causate dal virus West Nile e da virus Toscana, il primo un virus importato, l’altro un virus caratteristico del nostro Paese.
In che modo è possibile diminuire il numero di zanzare?
Per evitare le punture, oltre ad avere zanzariere alle finestre, si possono usare repellenti da applicare sulla cute, associando l’uso di pantaloni e camice a maniche lunghe, soprattutto all’alba e al tramonto, quando le zanzare “nostrane” come la Culex pipiens sono più attive. Purtroppo le “nuove” zanzare di importazione, quali la Aedes albopictus, nota anche come zanzara tigre, pungono anche durante il giorno, rendendo più difficile l’applicazione di questa strategia.
Nei Paesi tropicali, soprattutto per i bambini, è importante dormire sotto zanzariere, meglio se impregnate di repellenti.
In che modo è possibile diminuire il numero di zanzare?
- limitare i ristagni d’acqua, dove le zanzare possono deporre le uova, evitando di lasciare contenitori che possano raccogliere l’acqua piovana, eliminare i sottovasi, controllare il funzionamento delle grondaie e dei sistemi di scolo.
- In campagna possono essere un’importante riserva per le zanzare i vecchi copertoni, spesso utilizzati come pesi per i teloni nelle nostre cascine.
- Un’accurata gestione degli orti è importante, stando attenti a non far formare depositi di acqua in contenitori o nelle pieghe di teli di plastica.
- Un’altra strategia è il controllo biologico con il Bacillus thuringiensis israeliensis, adatto per la distruzione delle larve in ambito domestico, in quanto queste spore batteriche non hanno alcuna tossicità per l’uomo mentre causano una paralisi nelle larve. Per distruggerle si possono utilizzare anche larvicidi chimici, quali Diflubenzuron o Pyriproxifen disponibili presso le farmacie: queste sostanze devono essere utilizzate nei tombini, nelle griglie di scarico dell’acqua e nei pozzetti di raccolta dell’acqua piovana. Il vantaggio, relativo, della distruzione delle larve è legato all’uso in aree geografiche relativamente limitate.
E quando questi rimedi si sono rivelati inefficaci?
Come ultimo rimedio, anche per la sua tossicità sull’ambiente, si possono usare i sistemi di uccisione delle zanzare adulte mediante la diffusione su ampia scala di insetticidi.
Per informazioni più dettagliate su come limitare la diffusione delle zanzare e delle zecche, consiglio di consultare il sito della ATS Val Padana (www.atsvalpadana.it).
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024