BLUE MONDAY: IL “GIORNO PIU TRISTE DELL’ANNO” PUÒ AIUTARCI A CAPIRE COME STIAMO

Tipologia: Notizia
Il 16 gennaio è il “lunedì blu”, la giornata più triste dell’anno. Teorizzata all’inizio degli anni Duemila da Cliff Arnall, psicologo dell’Università di Cardiff, il “blue Monday” cade solitamente nel terzo lunedì del mese di gennaio. Oltre ad essere il primo giorno della settimana, a renderlo difficile sarebbe la compresenza di diversi fattori, tra cui il clima invernale, le giornate ancora corte, la distanza dalle festività e dalle occasioni di socialità, cui si aggiungono le incombenze d’inizio anno, spese comprese.
Come afferma Roberto Poli, direttore del Dipartimento salute mentale e Dipendenze dell’Asst di Cremona, «al di là di questo fenomeno, che potremmo definire semiserio e un po’ pseudoscientifico, giornate come questa ci invitano a riflettere sul nostro stato di salute. A questo proposito è doveroso fare una distinzione: mentre la tristezza è un sentimento comune che può colpire chiunque, magari a seguito di eventi sfavorevoli o situazioni contingenti, la depressione è una vera e propria patologia, che può manifestarsi con la difficoltà di superare i sentimenti negativi, reagire a determinate situazioni. Quando diventa patologica, può tradirsi nell’incapacità parziale o totale di far fronte alle attività quotidiane».
A CREMONA AUMENTANO LE RICHIESTE DI AIUTO
Secondo il World Mental Health Report 2022, in tutto il mondo sono oltre un miliardo le persone che convivono con un disturbo mentale. «I casi di depressione – prosegue Poli - hanno registrato negli ultimi anni un incremento pari al 25 per cento già nel primo anno della pandemia, che ha probabilmente accelerato il manifestarsi di disturbi psichici. Nel 2030 la depressione diventerà probabilmente la malattia più diffusa superando le patologie cardiovascolari».
Questo trend si riscontra anche livello locale, con l’aumento degli accessi al pronto soccorso per consulenze psichiatriche e neuropsichiatriche infantili. Lo stesso vale per le prestazioni ambulatoriali ordinarie, che non necessitano di una presa in carico ma riguardano la gestione di disturbi relativamente più lievi.
Tra il 2021 e il 2022, le richieste di aiuto agli ambulatori di psichiatria e psicologia di Cremona hanno registrato un aumento considerevole: si contano quasi ottocento accessi in più (da 1229 a 2013) in ambito psichiatrico e 409 richieste in più (da 8182 nel 2021a 8591 nel 2022) per la consulenza psicologica. Gli utenti sono soprattutto giovani tra i 16 e 26 anni o adulti over 65, con una prevalenza femminile.
SINTOMI E CURA
La depressione non è “solo” una patologia psichica, ma spesso si manifesta in modo sistemico con sintomi come l’insonnia, la perdita dell’appetito, dolori fisici o calo delle difese immunitarie, esponendo la persona ad atri rischi. In questi casi è importante saperli riconoscere e chiedere aiuto: «Quando una persona capisce di non riuscire a trovare da sé una risposta alla propria condizione emotiva, è bene richiedere una consulenza psicologica o psichiatrica per accedere al trattamento più opportuno», afferma Poli. «Questo può essere di tipo psicologico o psicofarmacologico, a seconda dell’entità del disturbo. Rispetto ad anni fa lo stigma verso la depressione è minore, in particolare per le nuove generazioni, che hanno meno difficoltà a rivolgersi ad uno specialista. Sebbene più diffusa, con un approccio adeguato e il giusto affiancamento la depressione è ben trattabile e si può curare».
PER RICHIEDERE UNA CONSULENZA
È possibile prenotare un appuntamento tramite CUP, presentando l’impegnativa del medico di base.
Per informazioni sui servizi del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst Di Cremona:
https://www.asst-cremona.it/dipartimento-di-salute-mentale-e-dipendenze
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024