Antibiotico resistenza: l’ASST di Cremona in prima fila per la ricerca
Tipologia: Notizia
Da molti anni l’ASST di Cremona è impegnata nelle attività di controllo della resistenza agli antibiotici e proprio in questi giorni sono stati pubblicati due documenti alla cui stesura ha partecipato Angelo Pan, Direttore dell’UO Malattie Infettive: il Piano per il Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) delMinistero della Salute ed il documentoPrioritizzazione dei patogeni per guidare la scoperta, la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici per le infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, inclusa la tubercolosi, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il documento del Ministero stabilisce le regole e gli obiettivi nazionali per limitare la diffusione delle resistenze agli antibiotici. Il gruppo di lavoro è molto variegato, costituito da esperti provenienti da Istituzioni nazionali, fra cui l’Istituto Superiore di Sanità e l’Agenzia Italiana del Farmaco, da Agenzie Regionali, dall’Università, dalle società scientifiche e dall’industria farmaceutica.
La partecipazione alla stesura di questi documenti rappresenta per l’ASST di Cremona un successo a coronamento di un’attività che procede regolarmente da oltre un quarto di secolo nel controllo dell’antibiotico-resistenza, indice dell’elevata professionalità raggiunta dall’Azienda, ma è anche un importante stimolo per continuare ad offrire alla popolazione una sanità sempre moderna ed aggiornata.
Il documento dell’OMS, a cui hanno collaborato oltre 60 esperti provenienti da tutto il mondo, si è posto l’obiettivo di identificare i germi multiresistenti nei confronti dei quali è oggi assolutamente prioritario organizzare programmi di ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici che possano permettere di avere a disposizione nuovi farmaci per la cura di infezioni, oggi spesso molto difficili, a volte impossibili da guarire.
Gli interventi previsti sono numerosi ed interessano tutti gli ambiti sanitari in quanto la diffusione dell’antibiotico-resistenza non ha confini: la comunità, gli ospedali per acuti, le strutture per i pazienti cronici, la medicina veterinaria e l’agricoltura. Fra gli obiettivi che il Ministero si prefigge di raggiungere forse il più ambizioso è il calo della prescrizione di antibiotici del 10% entro il 2020, ma è previsto anche un calo del 10% delle resistenzadi due fra i più importati germi multiresistenti, lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina e le Enterobacteriaceae produttrici di carebapenemasi. Questi obiettivi dovranno passare attraverso l’organizzazione a livello regionale di programmi di sorveglianza e controllo della diffusione della resistenza agli antibiotici e dell’uso ottimale degli antibiotici.
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024