28 novembre 2020 - Giornata mondiale per la malattia di Parkinson
Tipologia: Notizia
L’AMBULATORIO DEL PARKINSON DEDICATO A LUCIANO ABRUZZI
Attività ripresa, Giuli e Puglisi le neurologhe di riferimento. Il Direttore Rossi “La scomparsa di Abruzzi è una perdita enorme per il nostro Ospedale. L’ambulatorio del Parkinson eredità preziosa che custodiremo con molta cura”.
La Neurologia di Cremona ha un ambulatorio dedicato specificamente alla malattia di Parkinson; un luogo con una identità definita, che oggi intitoliamo a Luciano Abruzzi, lo stimato neurologo scomparso nella recente epidemia di COVID-19. Da moltissimi anni Abruzzi rappresentava “il” neurologo del Parkinson per i cremonesi ed era tra i fondatori della Onlus “La Tartaruga”.
Attualmente l’ambulatorio è affidato alle neurologhe Valeria De Giuli e Valentina Puglisi. L’obiettivo è aumentare l’offerta di accessi per i pazienti, compatibilmente con le restrizioni imposte dalla attuale ripresa della pandemia di SARS-CoV-2.
“Per l’ASST di Cremona l’Ambulatorio del Parkinson è una eredità preziosa che Luciano Abruzzi ha lasciato all’ospedale e alla Città – afferma Giuseppe Rossi (Direttore Generale ASST di Cremona) Eredità che custodiremo con molta cura”.
Approccio al paziente e percorso di cura, quali sono le proposte dell’ambulatorio del Parkinson?
Il nostro ambulatorio offre un supporto clinico – terapeutico e rappresenta un punto di riferimento e sostegno per pazienti e familiari in ogni fase della malattia. Ad esempio. l’esordio e la diagnosi sono due momenti non facili da superare per il paziente. Il Parkinson è una malattia attualmente non curabile, seppur trattabile con numerose ed efficaci strategie terapeutiche. Inoltre è degenerativa, parola che spaventa perché indica una condizione permanente ed evolutiva. In questa fase i sentimenti del paziente sono ambivalenti. Prevalgono il timore di non riuscire a gestire la malattia, di non essere accettati dagli altri, di non sapere cosa accadrà. Quali saranno le implicazioni sulla vita privata, sociale o rispetto al lavoro. Incognite legittime da affrontare attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza che ha bisogno di tempo.
Poi ci sono i pazienti che convivono da molti anni con la malattia.
Sì, e questi pazienti sono interessati da un “corredo” sintomatologico motorio, ma anche emotivo e neuropsicologico. Il nostro compito oltre che curare al meglio con i farmaci è anche quello di aiutare queste persone e il loro famigliari ad affrontare la malattia in tutte le sue sfumature. In tal senso ci viene in aiuto anche la rete territoriale rappresentata da infermieri, fisioterapisti e medici di base che consentono un approccio a 360 gradi al paziente con malattia di Parkinson.
Come si accede all’ambulatorio?
Attraverso la prenotazione, telefonando al numero 0372 070040 (Centralino Unico Aziendale, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16). A causa della pandemia in corso, prima di effettuare la visita il paziente viene sottoposto alla check list per individuare eventuale sintomatologia da COVID-19. Questo è indispensabile per tutelare la sicurezza di pazienti e operatori.
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 16/10/2024