DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (DAT)

Le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) - definite anche testamento biologico o biotestamento - sono indicazioni sull’accettazione o sul rifiuto di accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche, singoli trattamenti sanitari, nutrizione artificiale, idratazione artificiale, in previsione di una futura incapacità di esprimersi o decidere.
Possono essere espresse da qualsiasi persona maggiorenne e capace di intendere e di volere.
Prima di scrivere le DAT, è importante acquisire adeguate informazioni mediche sulle conseguenze della scelta. Si consiglia, quindi, di farsi aiutare da un medico di fiducia.
Il biotestamento deve essere espresso attraverso scrittura privata o atto pubblico. Nel caso in cui il paziente si trovi in condizioni fisiche che non permettono la stesura di un testo, le DAT possono essere videoregistrate o supportate da dispositivi che facilitino la comunicazione.
Non esistono moduli DAT previsti per legge. Alcuni Comuni hanno predisposto dei modelli facsimili.
Il testamento biologico è revocabile o modificabile in qualunque momento.
Le DAT possono essere consegnate:
- al notaio (sia con atto pubblico, sia con scrittura privata)
- all'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza (con scrittura privata)
- agli Uffici consolari italiani, per i cittadini italiani all’Estero (sia con atto pubblico, sia con scrittura privata)
Il medico è tenuto a fornire le informazioni sanitarie necessarie a consentire una scelta consapevole dei trattamenti da accettare o rifiutare e ad osservazione le decisioni del paziente.
Il medico può non rispettare le DAT, in accordo con il fiduciario, solamente con:
- incongruenze o non corrispondenze alla condizione clinica del paziente in quel determinato momento
- terapie non prevedibili all'atto della sottoscrizione, capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita.
Ultimo aggiornamento: 14/02/2025