In collaborazione con il Centro emostasi e Trombosi dell’ASST di Cremona (diretto da Sophie Testa), la Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e Trombosi organizza una settimana intera di formazione specialistica. Trombosi venosa profonda, embolia polmonare, attività di laboratorio e gestione dei pazienti, i temi trattati.

La Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e Trombosi - SISET organizza un importante corso di formazione specialistica nell’ambito delle malattie emorragiche e trombotiche. Realizzato in via sperimentale, il corso ha lo scopo di fornire ai medici una preparazione teorica e pratica, attraverso una metodologia fortemente interattiva.

SISET ha affidato l’organizzazione di uno dei due moduli del corso “Malattie emorragiche e tromboemboliche” al Centro emostasi e trombosi dell’ASST di Cremona (il secondo modulo sarà gestito dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze). La formazione, che si terrà dal 19 al 23 Settembre 2016 a Cremona, è dedicata alle patologie trombotiche.

 “Le patologie da trombosi, in particolare quella venosa, si presentano con una prevalenza significativa sia nella popolazione generale, sia in quella ospedalizzata”- spiega Sophie Testa, direttore del Dipartimento di Laboratorio dell’ASST di Cremona. “Diagnosi tempestiva, terapia efficace, e - prima ancora - azioni di prevenzione e di sensibilizzazione sul territorio, potrebbero radicalmente modificare non solo la qualità della vita dei pazienti, ma anche l’impatto economico di queste malattie, sul servizio sanitario, sulle famiglie, sulla società intera.”

Come individuare precocemente i propri fattori di rischio: ogni individuo ha un proprio “potenziale trombotico” che dipende da fattori sia ereditari (es. familiarità, difetto di proteine anticoagulanti) sia acquisiti (es. chirurgia, terapie estro progestiniche, gravidanza). E’ plausibile pensare che l’evento clinico “trombosi” si manifesti solo quando l’insieme di questi fattori supera una determinata soglia. Riconoscere l’aumento del rischio per lo sviluppo di trombosi può consentire l’applicazione di regimi di prevenzione, farmacologica e non, secondo protocolli ben definiti utili a ridurre la probabilità dell’evento. L’indicazione alla visita specialistica è utile in particolare nei soggetti che abbiano una storia familiare e/o personale positiva per tromboembolismo venoso (Trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare).

Trombosi venosa, vuoi saperne di più?

Guarda il video di Profilo salute: https://www.youtube.com/watch?v=2DsRqFBeETI