Cremona 0372 405111 - Oglio Po 0375 2811

Nuovo Day Hospital Oncologico all'Oglio Po

Tipologia: Notizia

Presentato il progetto per il nuovo Day Hospital Oncologico che verrà realizzato grazie al supporto della Rotary Foundation. Un intervento che ridisegna il luogo di cura accompagnando il paziente e i suoi familiari in un percorso che possa rassicurarli, assisterli ed informarli.

Un bellissimo regalo di Natale quello ricevuto oggi dagli operatori, volontari e pazienti dell’Ospedale di Oglio Po. In occasione del tradizionale scambio di auguri di fine anno, la Direzione Strategica dell’ASST di Cremona ha presentato il progetto per la realizzazione del nuovo Day Hospital Oncologico dell’Ospedale con il supporto della Rotary Foundation.

Il progetto, soprannominato “Il cielo in una stanza”, nasce e si sviluppa dalla comprensione delle esigenze degli operatori e dei pazienti, nonché attraverso lo studio di modelli di eccellenza internazionale. Obiettivo principale: sviluppare un concetto di cura ancor più efficiente e innovativo che possa fungere da cerniera tra Ospedale, Servizi e Territorio, in cui l’unica centralità è la persona. Il reparto non sarà più chiuso in se stesso, ma diventa un luogo di relazione tra uomo, ambiente, paesaggio e territorio.

Come ha spiegato Camillo Rossi (Direttore Generale ASST di Cremona): “Il Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Oglio Po offre un servizio importantissimo quanto mai attuale e richiesto per il territorio. Con la realizzazione di questo progetto di riqualificazione, i nostri pazienti potranno usufruire di spazi all’avanguardia che ripensano la cura della persona a partire da umanizzazione, interattività, socialità ed organizzazione.”

“La realizzazione del nuovo Day Hospital Oncologico - ha precisato Rossi - è un tassello fondamentale verso la creazione del Cancer Center aziendale, pensato non solo per la città di Cremona, ma diffuso sul territorio. Tutto questo a garanzia di un’offerta paritaria ed elevati livelli di qualità assistenziali.”

Sono inoltre intervenuti: Daniel Damia (Architetto e curatore del progetto) e Daniela Borella (Area Psichiatria Territoriale di Casalmaggiore e membro della Rotary Foundation).

IL PROGETTO. AMBIENTI “UMANIZZATI”

Il progetto, a cura degli architetti Daniel Damia e Paola Tagliavini, ripensa gli ambienti in questo modo:

1. Zona accoglienza, ampia e luminosa a favore della comunicazione

La zona accoglienza verrà ampliata creando una relazione diretta tra attesa, reception e associazione di volontariato.

In particolare, la zona di attesa è spaziosa e luminosa, pensata per favorire l’incontro tra i degenti e familiari, il personale medico e l’Associazione di volontariato, creando un rassicurante senso di comunità e interazione. La reception affacciandosi direttamente sull’ingresso, diventa fulcro e punto di riferimento tra le funzioni.

Gli spazi sono pensati con arredi comodi e facilmente spostabili, per meglio organizzare le diverse attività.

2. Area terapia e cura, intimità e comfort

Gli ambienti dedicati alle terapie mantengono privacy e intimità.

L’illuminazione sarà distensiva e puntuale, sono previste sedute per i familiari e uno spazio per l’attività di lettura ad alta voce, una piccola fontana di acqua calmante e distensiva, abbassare i livelli di stress, è risaputo, migliora l’efficacia della terapia.

La stanza si presenterà rassicurante e accogliente, predisponendo la persona ad una migliore reazione alla terapia.

3. Healing Garden, il verde come benessere

L’intero intervento di ristrutturazione è caratterizzato dalla presenza di aree verdi ai lati delle stanze, una a est molto ampia e naturale, l’altra a ovest all’interno del cortile.

L’intento progettuale è realizzare un giardino visibile anche dai letti del reparto, Healing garden contemplativo.

Per la manutenzione degli spazi verdi potranno essere coinvolti i pazienti del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze che, attraverso la cura delle piante, potranno sperimentare i benefici della Garden Therapy.

Ultimo aggiornamento: 16/10/2024