Organismi di direzione strategica
Organismi di direzione strategica
La Direzione Strategica si avvale di organismi di valutazione, consultivi e partecipativi.
Il Consiglio dei Sanitari
È un organismo aziendale presieduto dal Direttore Sanitario, che fornisce pareri obbligatori, ma non vincolanti, al Direttore Generale sulle attività tecnico sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo e per gli investimenti ad essa attinenti, nonché sulle attività di assistenza sanitaria. Il Consiglio dei Sanitari è previsto e disciplinato dalla legge regionale della Regione Lombardia 30 gennaio 1998, n. 2, recante “Istituzione, composizione e funzionamento del Consiglio dei Sanitari”, come modificata in particolare dalla legge regionale 27 marzo 2000, n. 18, recante “Modifiche ed integrazioni a disposizioni legislative a supporto degli interventi connessi alla manovra finanziaria di finanza regionale”. L’ASST di Cremona ha provveduto al rinnovo dell’organismo in parola a seguito di espletamento delle procedure di nomina di cui alla su richiamata norma regionale con decreto del Direttore Generale n. 292 del 27/06/2019.
Il Nucleo di Valutazione delle Prestazioni
Questo organismo risponde direttamente al Direttore Generale e si raccorda con l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) regionale. Verifica il rispetto del principio del merito e il funzionamento complessivo del sistema di valutazione della performance organizzativa e aziendale in coerenza con il sistema di programmazione regionale e gli obiettivi assegnati ai dirigenti e al personale del comparto; valuta la correttezza della misurazione e del grado di raggiungimento delle performance aziendali e individuali del personale secondo i principi di merito ed equità; verifica la valutazione delle attività dei dipendenti del comparto titolari di incarichi di funzione e di coordinamento e verifica l’attuazione delle disposizioni normative in tema di trasparenza ed in tema di anticorruzione.
Ai sensi delle deliberazioni della Giunta della Regione Lombardia n. X/5539 del 02/08/2016 (“Linee guida per i Nuclei di Valutazione delle Performance/Prestazioni delle ATS e ASST”) e n. XI/4942 del 29/06/2021 (“Attuazione dell’articolo 18 bis “Nuclei di valutazione delle strutture pubbliche e delle fondazioni IRCCS di diritto pubblico” della legge regionale n. 33/2009”), con decreto del Direttore Generale n. 364 del 30/07/2021 è stato rinnovato il Nucleo di Valutazione delle Prestazioni dell’ASST di Cremona. La regolamentazione sul funzionamento dell’organismo è da ricondursi a quanto già contenuto delle disposizioni regionali sopra citate; le eventuali modifiche ed integrazioni sono visualizzabili al link https://www.asst-cremona.it/atti-generali
Il Collegio Tecnico di Valutazione Aziendale
È chiamato ad esprimere un giudizio complessivo dell’attività svolta dai dirigenti dell’ASST di Cremona, tenuto conto della valutazione effettuata da chi ha la diretta responsabilità del dirigente. I giudizi definitivi conseguiti dai dirigenti sono parte integrante degli elementi di valutazione per la conferma o il conferimento di qualsiasi tipo di incarico o per l’acquisizione dei benefici economici riguardanti l’indennità di esclusività. Con decreto n. 560 del 26/11/2021, il Direttore Generale ha nominato il Collegio Tecnico per la Valutazione del personale dirigente dell’ASST di Cremona per il triennio 2021-2023.
Il Comitato Etico
L’organismo è deputato per norma ad esprimere pareri circa l’effettuazione di studi clinici sperimentali, interventistici od osservazionali, profit o non profit, sugli “usi compassionevoli”, nonché su questioni etiche. Il Comitato Etico Val Padana, del quale fa parte l’ASST di Cremona quale struttura referente, è stato istituito con deliberazione del Direttore Generale n. 471 del 22/12/2016. Con l’entrata in vigore del regolamento europeo 536/2014 sulla sperimentazione clinica, tutti i Comitati Etici Lombardi presenti ed operativi sul territorio, ivi compreso quindi il Comitato Etico Val Padana, sono stati confermati per valutare gli studi farmacologici sperimentali (dalla fase I alla fase IV) sottomessi secondo il citato regolamento europeo, sino alla fine del periodo transitorio e dei relativi decreti applicativi da emanarsi a cura del Ministero della Salute.
Il Comitato Valutazione Sinistri
L’Organismo in discorso è stato costituito secondo le linee di indirizzo regionali contenute nei documenti “Progetto assicurativo regionale: Linee di indirizzo per l’armonizzazione della gestione dei sinistri” - allegato alla circolare attuativa delle Regole per l’anno 2013 - prot.H1.2012.0036178 del 17/12/2012, e “Linee di indirizzo per l’armonizzazione della gestione dei sinistri-integrazione 2015” prot. H1.2015.0006824 del 03/03/2015. Ad esso compete la valutazione sul piano medico legale, clinico, giuridico e organizzativo, della pertinenza e della fondatezza delle richieste danni, fornendo anche supporto per la determinazione di corrette e congrue riserve al fine di quantificare adeguatamente il fondo aziendale. Il CVS aziendale, costituito con deliberazione del Direttore Generale n. 129 del 22/06/2005, è stato integrato e modificato con decreto direttoriale n. 150 dell’01/04/2019.
La Commissione Aziendale Investimenti
Costituita con decreto del Direttore Generale n. 138 del 28/06/2018, ad essa compete, ai fini della predisposizione del Piano degli Investimenti, la valutazione delle richieste di investimento e dei fabbisogni secondo l’elenco predisposto, in ordine di priorità, dalla Commissione Aziendale Dispositivi Medici e dai gruppi per la valutazione degli investimenti. È tenuta ad analizzare la compatibilità finanziaria degli investimenti richiesti, tenendo conto delle esigenze programmabili e indifferibili. Il risultato di detta valutazione viene inviato alla Direzione Strategica per l’adozione dell’occorrente Piano.
La Commissione aziendale dispositivi medici
Costituita con deliberazione del Direttore Generale n. 128 del 16/04/2014, ai sensi della delibera della Giunta Regionale della Regione Lombardia n. X/1185 del 20/12/2013, recante “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2014”, la Commissione aziendale dispositivi medici ha il compito di verificare l’appropriatezza e la convenienza economica relativa all’introduzione di nuovi dispositivi medici, nonché il corretto utilizzo, in percorsi terapeutici prestabiliti, di quelli esistenti.
Il CUG – Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavoro e contro le discriminazioni
È un organismo paritetico composto da un uguale numero di componenti aziendali e componenti sindacali delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative presenti in Azienda che, ai sensi dell’articolo 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e delle direttive attuative del Dipartimento della funzione pubblica e del Dipartimento per le pari opportunità delle Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2011 e del 26 giugno 2019, opera in collaborazione con la Direzione Strategica Aziendale ed esercita compiti propositivi, consultivi e di verifica nell’ambito delle competenze normativamente attribuite. Il CUG predispone e sviluppa il Piano delle Azioni Positive, formula pareri negli ambiti di propria competenza e verifica l’assenza di qualsiasi forma di violenza o discriminazione sul luogo di lavoro. Con decreto del Direttore Generale n. 214 del 29/04/2021, a conclusione del procedimento amministrativo avviato ad hoc, è stato rinnovato il CUG dell’ASST di Cremona.
Organismi Paritetici per l’innovazione
Si tratta di organismi costituiti nelle specifiche composizioni rispettivamente per il personale del comparto, ai sensi dell’art. 7 del CCNL personale del comparto sanità 21/05/2018, e della dirigenza, ai sensi dell’art. 6-bis del CCNL area sanità, che sono finalizzati ad attivare relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo, al quale partecipano componenti in rappresentanza dell’Azienda e componenti designati dalle Organizzazioni Sindacali.
L’Ufficio di Pubblica Tutela (UPT)
L'Ufficio di Pubblica Tutela, ai sensi dell’articolo 23 bis della legge regionale Regione Lombardia n. 33/2009, è autonomo ed indipendente ed opera al di fuori del rapporto di gerarchia con l’Azienda. È istituito ai fini della tutela dei diritti dei cittadini rispetto ad azioni o omissioni nell’esercizio delle attività di competenza dell’Azienda e/o dei servizi sanitari e sociosanitari presenti sul territorio. In particolare, l’UPT assolve ai seguenti compiti: consulenza sui diritti dei cittadini; ascolto ed accoglienza di reclami e segnalazioni di disservizi e di insoddisfazioni; attivazione di ulteriore istruttoria qualora l’utente non si ritenga soddisfatto dalla risposta fornita dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.); verifica che l’accesso alle prestazioni rese dalle unità di offerta avvenga nel rispetto dei diritti degli utenti e alle condizioni previste dalla Carta dei Servizi. L’UPT collabora, inoltre, con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, e con l’Ufficio Comunicazione e relazioni esterne aziendale, al potenziamento di ogni utile iniziativa rivolta all’umanizzazione dell’assistenza sanitaria, al mantenimento delle corrette relazioni con i cittadini e alla redazione della Carta dei Sevizi; si raccorda, inoltre, con il difensore regionale e con altri organismi di tutela per risolvere in via consensuale questioni sollevate dagli utenti; ha accesso agli atti necessari allo svolgimento dei compiti istituzionali e per essi non può essere opposto il segreto d’ufficio.
Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
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