Vaccinazione contro il morbillo

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Cos’è il morbillo?

Il morbillo è una malattia infettiva virale, causata da un virus del genere morbillivirus (famiglia dei Paramyxoviridae). Non esiste una cura specifica.

La malattia dura 10-20 giorni e si manifesta con febbre alta, malessere, tosse, forte rinite, congiuntivite e comparsa di caratteristiche di esantema come macchioline rossastre, a comparsa discendente (“a nevicata”) fino ad essere diffuse in tutto il corpo. Può essere presente enantema (macchie bianche al cavo orale), ma è una manifestazione fugace.

Le classi d’età più esposte sono quella dei bambini 0-4 anni non vaccinati e quella degli adulti della fascia di età 30-34 anni.

Le complicanze più frequenti sono le infezioni dell’orecchio medio (otite), la polmonite, la laringite; la complicanza più temibile è l’encefalite, un’infezione del cervello che può determinare danni cerebrali permanenti e nei casi più gravi, la morte. L’encefalite da morbillo può insorgere in forma acuta, ma in 2 casi ogni 1000 ammalti, può verificarsi in forma degenerativa irreversibile (PESS – PanEncefalite Sclerosante Subacuta) con esordio fino a 10 anni dopo il manifestarsi del morbillo.

Nei bambini malnutriti, nelle persone immunocompromesse (con HIV, cancro e in terapia con immunosoppressori), così come nelle donne incinte, il morbillo può causare complicazioni gravi.

Come si trasmette?

Il morbillo è molto contagioso e si trasmette da persona a persona, per via aerea, tramite le goccioline di saliva. Il periodo di incubazione è di circa 10 giorni. La contagiosità si protrae fino a 5 giorni dopo l’eruzione cutanea, ed è massima nel periodo febbrile.

La malattia può essere prevenuta con l’immunizzazione. 

Chi può ricevere il vaccino? 

Il vaccino contro il morbillo è gratuito per tutti e, dal 2017, il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia-varicella è obbligatorio per i bambini e gli adolescenti.

È fortemente consigliato per:

  • tutti i soggetti immunocompetenti;
  • donne in età fertile;
  • soggetti destinati a terapia immunosoppressiva.

È inoltre consigliato alle persone infette da HIV che non hanno ancora sviluppato Aids.

Il vaccino contro il morbillo in formulazione monovalente, non esiste più in Italia; è disponibile in formulazione trivalente contro morbillo-parotite-rosolia (MPR) o quadrivalente contro morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV). 

Se scoprissi di avere il morbillo, cosa dovrei fare?

Nel dubbio di infezione da virus del morbillo, è opportuno recarsi dal proprio medico curante per una valutazione clinica del quadro e delle eventuali complicanze.

Come si accede al servizio e dove bisogna recarsi?

Nell’infanzia è prevista una 1° dose del vaccino contro il morbillo entro il 24° mese di vita (solitamente 12°-15° mese): la dose viene offerta lungo il percorso delle vaccinazioni del primo anno di vita. Seguirà poi un richiamo a 5-6 anni di vita su invito attivo da parte dei centri vaccinali (lettera di invito inviata a domicilio).

Al di fuori di queste 2 fasce di età, che ricevono offerta diretta dai centri vaccinali, tutti i cittadini, per ricevere la vaccinazione contro il morbillo, possono accedere con appuntamento previo contatto telefonico o tramite mail.

Responsabile della pubblicazione: Comunicazione

Ultimo aggiornamento: 19/03/2024