Dal mese di febbraio all’Ospedale Oglio Po sarà attivo un ambulatorio per trattare le dislipidemie. Affidato agli specialisti dell’UO di Medicina Interna e dell’UO Cardiologia, è rivolto a chi presenta anomalie del metabolismo dei lipidi, problematica che esige una valutazione globale multidisciplinare e un’appropriata gestione clinica e terapeutica, che ove necessario si traduce in un percorso ambulatoriale (cardiologico o internistico) mirato.

L’ambulatorio si terrà il lunedì (a partire dal 6 febbraio 2023) dalle ore 14 alle 16 presso i poliambulatori dell’Ospedale Oglio Po. Avrà cadenza settimanale e sarà condotto da uno specialista dedicato. Si potrà prenotare tramite call center regionale e CUP, su indicazione del medico di base. Sarà rivolto a tipologie specifiche di pazienti, tra cui:

- Le persone che non sono ancora target dei parametri raccomandati (nonostante il trattamento farmacologico convenzionale)

- Chi non può assumere le statine o ha una sospetta intolleranza a statine e farmaci anti-dislipidemici

- Chi sospetta un’ipercolesterolemia familiare

- Chi ha una prescrizione di nuovi farmaci pe trattare le ipercolesterolemie e l’iper-trigliceridemia non controllata

DISLIPIDEMIE: DA NON SOTTOVALUTARE

«Le dislipidemie sono alterazioni del metabolismo dei grassi - spiega Giorgio Ragni, direttore della Medicina Generale all’Ospedale Oglio Po - che nel sangue si traducono nell’incremento di trigliceridi e colesterolo totale (detto anche colesterolo "cattivo”) o diminuzione del colesterolo "buono" (HDL). Nella popolazione italiana con età compresa tra i 35 ei 74 anni, l’ipercolesterolemia interessa il 57 per cento degli uomini ed il 58% delle donne, mentre tra i 65 ed i 74 anni è pari rispettivamente al 24 per cento e 39 per cento».

I livelli di colesterolo nel sangue aumentano in base alla combinazione di più fattori, tra cui la predisposizione genetica, una dieta ad alto contenuto di grassi saturi e idrogenati, l’obesità e uno stile di vita sedentario. Più del 40 per cento degli italiani sottovaluta il ruolo esercitato dal colesterolo alto: «Solo un’adeguata prevenzione – prosegue Ragni - può evitare problemi cardiovascolari maggiori come ictus cerebri ed infarto miocardico. A questo proposito, l’Asst di Cremona ha ritenuto doveroso istituire un ambulatorio internistico-cardiologico dedicato, volto sia alla prevenzione che alla cura dietetico-farmacologica di un fattore di rischio così subdolo ed insidioso».

PUNTO DI RIFERIMENTO PER PAZIENTI E MEDICI DI BASE

Come sottolinea Giuseppe Di Tano, direttore UO Cardiologia Oglio Po, «il nuovo ambulatorio offre un punto di riferimento importante per la gestione e la cura delle dislipidemie. A fronte di un’elevata percentuale epidemiologica riscontrata sul territorio, questa problematica spesso necessita di maggiore considerazione e di trattamenti specifici ed efficaci.  Avere un ambulatorio specialistico integrato consente una gestione a 360 gradi di questa patologia, per riconoscere per tempo e anticipare eventuali complicanze ed eventi cardiovascolari, con attenzione alle persone particolarmente a rischio o che necessitano di terapie particolarmente mirate. Ciò permette non solo di facilitare l’accesso alle cure, che possono richiedere farmaci di nuova generazione erogati dalla Farmacia ospedaliera. Oltra ad essere un punto di riferimento anche per i medici di famiglia, l’ambulatorio è un servizio specialistico che risponde al bisogno di trattare una patologia sicuramente conosciuta, che spesso non riceve l’attenzione che merita».

PRENOTAZIONI APERTE: ECCO COME ACCEDERE

Per accedere è necessaria l’impegnativa del medico curante per “Visita di medicina interna – Ambulatorio dislipidemie”.
Per prenotare una visita è possibile:

- Chiamare il call center regionale 800 638 638

- Rivolgersi allo sportello CUP dell’Oglio Po, aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 18.30

- Rivolgersi allo sportello CUP della sede territoriale in piazza Garibaldi 3 (Casalmaggiore), aperto il lunedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 16.30; martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 
 

Al momento della visita, il paziente dovrà indicare con precisione le terapie farmacologiche già in corso, portando con sé gli esami di laboratorio recenti (effettuati nell’arco degli ultimi tre-sei mesi) e la documentazione sanitaria già in possesso.