I vaccini sono l’unico strumento per proteggere i propri figli e la società dai virus non ancora debellati come pertosse, morbillo e meningite. Sono un antidoto indispensabile senza controindicazioni. E’ grazie alla vaccinazione di massa che il vaiolo oggi non esiste più. Per questo non bisogna dare ascolto a notizie infondate che circolano sul web e non solo.

A domanda risponde Angelo Pan

Direttore UO Malattie Infettive

Ospedale di Cremona

Perché i vaccini fanno tanta paura?

Si temono gli effetti collaterali che oggettivamente sono assai modesti e nella maggior parte dei casi rappresentati da disturbi nella sede di iniezione quali arrossamento, dolore e talvolta da febbricola. In particolare credo che sia importante ricordare che non vi è alcuna evidenza scientifica che i vaccini siano associati a malattie gravi come l’autismo.

Va ricordato che non basta una sola inoculazione. I bambini non sono al riparo da una malattia fino a quando il ciclo di richiami non è finito, perché?

Il ciclo completo serve a costruire una risposta immunologica ottimale nella stragrande maggioranza della popolazione: la ripetuta esposizione al vaccino determina una risposta dell’organismo più robusta rispetto ad una singola dose. Per avere delle buone difese contro le malattie che si possono prevenire con il vaccino è indispensabile completare il ciclo.

Perché è bene vaccinarsi anche per malattie che in Italia non esistono più?

L’unica malattia infettiva che non esiste più è il vaiolo, eradicato nel 1979. La poliomielite è scomparsa dall’Europa da tempo grazie alla vaccinazione di massa (l’ultimo caso in Italia si è verificato nel 1982). Il virus però è ancora presente in alcune parti del mondo: nel 2015 è stato segnalato l’isolamento di virus della poliomielite in medio oriente e quindi l’attenzione deve rimanere elevata. Per le altre malattie l’uso dei vaccini è assolutamente indicato.

3 BUONE RAGIONI PER DIRE SÌ AL VACCINO

1 - Pericoli evitati

I vaccini evitano alle persone l’esposizione a rischi che potrebbero essere mortali

2 - Sicurezza

I vaccini stimolano la produzione di anticorpi

3 - Informazione corretta

Non esistono controindicazioni: molti allarmi lanciati dal web sono privi di fondamento

E’ importante sapere che…

Pertosse, morbillo e meningite non sono state debellate anche se oggi quasi un bambino su 10 non è vaccinato: queste malattie sono gravi e si diffondono con facilità soprattutto fra i neonati. Vaccinare i propri figli è anche un dovere sociale. I vaccini non hanno controindicazioni di rilievo e non sono la causa di altre patologie quali ad esempio l’autismo.